Un duro botta e risposta quello sull’impianto di compostaggio di Pietramelina tra l’assessore Francesco Calabrese e la consigliere del M5S Cristina Rosetti. Durante il question time di lunedì a palazzo dei Priori, la pentastellata che ha presentato le due interrogazione alla giunta, ha più volte sottolineato le responsabilità dell’amministrazione per i mancati controlli.
>> Spazzatura Connection, “Trasimeno differenzia bene ma noi mischiamo tutto” | Intercettazioni choc
>> Spazzatura Connection, così truffati i cittadini | Analisi tarocche “compost del negozio e acqua della fontana”
Rosetti in aula ha riportato le dichiarazioni via stampa di Nazzareno Stazi, titolare della Seit, che ha chiamato in causa anche Dante De Paolis, ex vertice Gesenu e ora di nuovo dirigente a palazzo dei Priori, e capire se l’amministrazione aveva ricevuto delle segnalazioni su presunte irregolarità nella gestione dei rifiuti.
>> Gesenu “Spazzatura connection”, sequestri per truffa milionaria ai Comuni | Arrestato Sassaroli
>> Umbria, 70 Comuni su 92 affidano la compilazione dei dati sui rifiuti ai gestori
A rispondere è stato l’assessore Calabrese, che ha tenuto a ricordare che c’è un’indagine in corso su una vicenda estremamente complessa della quale siamo solo alle indagini preliminari. “Al Comune non spettano controlli in materia ambientale”, commenta l’assessore comunale che ha difeso l’operato di De Paolis e del presidente di Gesenu Luca Marconi. “Negli ultimi cinque anni nessuna segnalazione è mai pervenuta agli uffici da parte della Seit o del suo legale rappresentante, Stazi, o di alcuno dei suoi dipendenti. Sono pervenute, invece, numerose comunicazioni da parte di Gesenu per controlli analitici effettuali dalla stessa società. Dopo l’intervista alla stampa, Stazi ha scritto al sindaco Romizi dicendo di non aver mai incontrato Marconi“.
>> Gesenu, oggi le difese davanti al Riesame | Dopo i dissequestri molti rinunciano
“Il sindaco ha deciso di inviare alla nuova compagine societaria di Gesenu quella stessa nota di Stazi – ha concluso Calabrese -, in cui chiede anche al Comune di intervenire per il pagamento degli arretrati, visto che la società ha dovuto licenziare i propri dipendenti, per poter far fronte ad una situazione pregressa“. Su Pietramelina Calabrese ha aggiunto “II Comune è parte lesa come ha già annunciato il vicesindaco Barelli, ci costituiremo parte civile. Si cerca con un eccesso di strumentalizzazione politica, di attribuire ad un’amministrazione responsabilità che non ci sono”.
“Si continua a sminuire la questione e, come dimostra il caso Pietramelina – continua Roseti – : il Comune era a conoscenza e non ha fatto nulla per modificare la situazione”.