Nel documento di trasporto c’era scritto che si trattava di olio lubrificante per strutture edilizie, ma sia all’olfatto che alla colorazione sembrava essere gasolio. Per questo un tir cisterna carico, proveniente dalla Polonia, è stato sequestrato, mentre l’autista, polacco, è stato al momento denunciato per violazione delle norme nel trasporto delle sostanze di questo tipo. Gli accertamenti, però, vanno avanti e le ipotesi di reato potrebbero ben presto cambiare. Perché quello che gli agenti della Polizia stradale di Orvieto, guidati dal comandante Spagnoli, credono è che in realtà quell’ingente carico diretto verso il sud Italia – ben 24mila kg – fosse di gasolio di contrabbando.
L’operazione è scattata intorno alle 15 di lunedì, quando gli agenti della Polstrada hanno fermato un tir cisterna lungo la A1, nei pressi della città della Rupe. Alcune anomalie nelle carte mostrate dal camionista, un polacco, hanno però fatto scattare controlli più approfonditi, coinvolgendo anche Guardia di finanza, per gli accertamenti di competenza, e Arpa. Con quest’ultima che ha effettuato dei campionamenti i cui risultati saranno resi noti nei prossimi giorni. L’ipotesi degli inquirenti è che si tratti di gasolio di contrabbando, proveniente dall’estero e pronto ad essere rivenduto aggirando le normative fiscali italiane ed il pagamento delle accise.