Piccoli furti, con un bottino di qualche centinaio di euro e un paio di cellulari, che però, presso il centro sportivo “Flaminio” di Spoleto, stanno avvenendo con una frequenza preoccupante. Le vittime sono gli atleti delle numerose società di calcio che svolgono gli allenamenti presso i due campi in dotazione al centro. Si accorgono del furto a fine seduta quando, rientrando negli spogliatoi, trovano pantaloni, felpe e giubbetti gettati in terra, con le tasche completamente svuotate.
Il furto di ieri – E’ avvenuto intorno alle 9 di sera, c’era solo una squadra ancora sul campo. Una volta rientrati negli spogliatoi, tre ragazzi hanno fatto l’amara scoperta. All’appello mancavano complessivamente 115 euro e 3 telefoni cellulari. I tre hanno allertato la Polizia, che è arrivata poco dopo con una pattuglia, anche se gli agenti, sul momento, non hanno potuto far altro che farsi raccontare l’accaduto e invitare i giovani a recarsi in Commissariato per sporgere regolare denuncia.
Quasi un’abitudine – Il furto di ieri non è un fatto isolato. Dall’inizio della stagione agonistica, stando a quanto raccontano le stesse vittime, fatti del genere sono successi almeno in altre 3 circostanze. Gli spogliatoi che vengono razziati con più frequenza sono quelli del piano superiore, poiché più distanti dal campo di allenamento, facilmente accessibili dall’esterno e con le porte d’ingresso senza serratura. Ma, a quanto sembra, anche gli spogliatoi seminterrati non vengono risparmiati dai ladri, che a volte decidono di farsi più intraprendenti. Difficile individuare i colpevoli, poiché il tutto si compie nel giro di pochi istanti, mentre gli atleti sono impegnati nell’allenamento. Certo è che questi ultimi sono stanchi della situazione, e chiedono almeno di poter chiudere a chiave le porte degli spogliatoi.
(jac. brug.)