Frecciarossa a Perugia, i dettagli | Treni in Umbria i progetti, si pensa anche a Italo - Tuttoggi.info

Frecciarossa a Perugia, i dettagli | Treni in Umbria i progetti, si pensa anche a Italo

Sara Fratepietro

Frecciarossa a Perugia, i dettagli | Treni in Umbria i progetti, si pensa anche a Italo

Fermata Frecciabianca a Spoleto più vicina | Romizi: "Un capoluogo 'più forte' aiuta tutta la regione" | I commenti politici
Mer, 20/12/2017 - 17:13

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Partirà da Perugia alle 5.13, raggiungendo Milano alle 8.30 il treno Frecciarossa che da febbraio approderà in Umbria. I dettagli del servizio di alta velocità, che prevede una corsa di rientro con partenza dal capoluogo lombardo alle 18.45 ed arrivo a Perugia alle 22.18, sono stati illustrati questa mattina a Palazzo Donini, alla presenza della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dell’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, dell’assessore regionale ai trasporti, Giuseppe Chianella, e del sindaco di Perugia, Andrea Romizi.

C’era anche il vicesindaco di Spoleto Maria Elena Bececco, con la città del Festival che vede più vicina, finalmente, la fermata del treno Frecciabianca da e per Roma. La volontà delle istituzioni in campo per lo meno c’è, e questo è già un primo passo, dopo anni di proteste e richieste bocciate. Ed in vista ci sono anche altri progetti per i trasporti ferroviari dell’Umbria.

Marini: “Frecciarossa punto di partenza”

“Il collegamento di Perugia con la rete ferroviaria dell’alta velocità, tramite il ‘Frecciarossa’, – ha sottolineato la governatrice Marini – rappresenta non un punto d’arrivo, ma di partenza di una nuova fase per il futuro del servizio ferroviario in Umbria. Un servizio che vedrà un potenziamento ed una riqualificazione di tutta la rete, con ingenti investimenti”. La presidente Marini ha voluto far riferimento al lungo lavoro che la Regione sta portando avanti da alcuni anni per il potenziamento in Umbria del servizio ferroviario: “Da tempo – ha detto la presidente – siamo impegnati per realizzare un profondo adeguamento e riorganizzazione del sistema regionale del trasporto ferroviario e su gomma, anche d’intesa con tutto il sistema istituzionale locale, sia per la parte che riguarda la rete ferroviaria nazionale che quella regionale della ex FCU, per giungere ad un moderno sistema integrato di trasporto. Dopo anni di investimenti sulla rete stradale, ora la priorità sono quelli sulla rete del trasporto pubblico ferroviario”.


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Quella della presentazione oggi del nuovo collegamento ‘Frecciarossa’ con Milano rappresenta dunque  – ha aggiunto – una tappa del lavoro congiunto che è stato svolto in questi mesi, anche sulla base dell’iniziativa politica avanzata in Consiglio regionale dalla maggioranza e poi condivisa anche dalle forze di opposizione, sulla necessità di un collegamento del capoluogo di regione con il sistema dell’alta velocità. Un collegamento che, al di là delle polemiche registrate su questo tema, non rappresenta soltanto la risposta alle esigenze di una città, ma di tutto il sistema regionale dei trasporti”.

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E’ stato quindi ricordato dalla presidente Marini, come già fatto nei giorni scorsi, che “Perugia non è soltanto il capoluogo di Regione e la città demograficamente più grande, ma rappresenta anche un bacino di riferimento fondamentale per il turismo e che va da Assisi a Perugia all’area del Trasimeno. Bacino che raccoglie quasi il 70 per cento degli ingressi turistici di tutta la regione; è sede di due Università ed è la città dove convergono molti dei servizi pubblici di interesse regionale e dove è presente anche la maggiore mobilità ‘business’ che riguarda la regione”.

“Oggi dunque – ha proseguito la presidente Marini – illustriamo i contenuti della disponibilità che la Regione ha chiesto a Trenitalia per svolgere questo servizio e che la stessa società si è detta disponibile a garantire, e nelle prossime settimane, saranno effettuate tutte le procedure amministrative necessarie. Tengo però a dire che la Giunta regionale, con una procedura di evidenza pubblica, chiederà a tutti i soggetti che operano sul mercato dell’alta velocità, tramite una loro manifestazione di interesse, analoga disponibilità”. Detto in soldoni, la Regione Umbria non guarda solo alle ‘Frecce’ di Trenitalia, ma anche all’altro servizio di alta velocità operativo in Italia, l’Agv Italo.

Marini, per la parte relativa all‘impegno finanziario necessario per realizzare il collegamento con l’alta velocità, ha tenuto a precisare che questo riguarderà esclusivamente “la tratta a fallimento di mercato”, che in questo caso è quella che collega Perugia con Arezzo, che non rientra nell’infrastruttura dell’alta velocità. Alle casse dell’ente, l’operazione dovrebbe costare oltre 1 milione di euro, anche se sul punto bisognerà attendere la firma del contratto.

I progetti sugli altri assi della rete ferroviaria

Oltre al lavoro per il collegamento con l’alta velocità, con Trenitalia stiamo lavorando anche sugli altri assi della rete ferroviaria che interessano l’Umbria, dalla Roma – Ancona, alla Foligno – Terontola“. La presidente ha infine annunciato che si sta lavorando con Trenitalia “anche per ripristinare la fermata a Spoleto del Frecciabianca, punto sul quale si è speso sempre con grande impegno il compianto sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli”. Ed alla conferenza stampa era presente il vice sindaco della città Bececco.

“Connettersi alla rete dell’alta velocità è complesso e difficile, – ha evidenziato l’assessore regionale Chianella – ma grazie al lavoro che abbiamo svolto in questo mesi, ed alla disponibilità dell’amministratore delegato Iacono, siamo riusciti a centrare questo obiettivo. Si tratta di un evento davvero ‘storico’. Ma – ha proseguito Chianella – con Trenitalia stiamo continuando a lavorare per realizzare altre importanti interconnessioni, soprattutto per la parte sud della regione e per Terni, così come è in corso il confronto per riportare a Spoleto il Frecciabianca”.

E sul Frecciabianca è intervenuta nel pomeriggio il vice sindaco facente funzioni di Spoleto, Maria Elena Bececco: “Innanzitutto ritengo doveroso ringraziare le istituzioni, le forze politiche ed i cittadini che, fino ad oggi, si sono mobilitati e sono stati al nostro fianco. Come amministrazione comunale continueremo a lavorare affinché il nostro territorio, che comprende un’area molto vasta, possa uscire da questa sorta di isolamento. Un impegno che il Sindaco ha sempre portato avanti nella consapevolezza che, la fermata del Frecciabianca, così come più in generale il miglioramento dei collegamenti da Roma e per Roma, fosse necessario ed indispensabili per lo sviluppo di Spoleto e delle aree limitrofe. Si tratta di aspetti che, da adesso in poi, porteremo avanti insieme alle Istituzioni preposte”.

I dettagli sulla fermata Frecciarossa

“Il Frecciarossa – ha detto l’amministratore delegato di Trenitalia Iaconoarriva dunque in Umbria, il cuore verde d’Italia, diventa anche perugino e si connette alla ‘metropolitana d’Italia’”. L’ad di Trenitalia ha quindi annunciato che “dai primi giorni di febbraio, infatti, due corse al giorno del treno ad Alta Velocità di Trenitalia viaggeranno tra Perugia, Firenze, Bologna e Milano fino a Torino”. La mattina il Frecciarossa partirà da Perugia alle 5.13 raggiungendo il capoluogo lombardo alle 8.30. Il rientro da Milano è previsto alle 18.45 con arrivo a Perugia alle 22.18. “La nostra azienda – ha aggiunto Iacono – è al servizio del paese, sta lavorando per migliorare la qualità degli spostamenti dei cittadini e, insieme, la loro qualità di vita. Ampliare i benefici dell’Alta Velocità a territori non toccati direttamente dall’infrastruttura veloce è uno dei nostri obiettivi, che perseguiamo convinti di poter attrarre una significativa domanda e, contemporaneamente, rendere un servizio utile e apprezzato dalla clientela che potrà trarre significativi benefici nella propria esperienza di viaggio”.

“Con il collegamento ad alta velocità si realizza per Perugia e per tutti noi – ha detto il sindaco di Perugia, Andrea Romiziuna piccola grande rivoluzione. E devo dare atto alle forze politiche, sia dell’Assemblea regionale che dello stesso Consiglio comunale di Perugia, che hanno lavorato unanimemente per raggiungere questo risultato. Ovviamente un ringraziamento particolare alla presidente Marini per il suo impegno personale e, soprattutto, per aver ‘tirato dritto’, nonostante alcune polemiche. Ed a questo riguardo devo ribadire che un capoluogo di regione ‘più forte’ aiuta tutta la regione.

I commenti politici

Si dice “molto felice, visto che è una battaglia che sto portando avanti da tempo” della partenza del Frecciarossa da Perugia la deputata Adriana Galgano, “tuttavia, dato quello che è successo dopo la roboante conferenza stampa a giugno sui nuovi voli dall’aeroporto San Francesco di Assisi poi mai decollati, –  evidenzia – ritengo che la cautela sia d’obbligo”. “Auspico inoltre – prosegue – che la Regione, in considerazione del fatto che l’Umbria è stata pesantemente danneggiata, anche turisticamente, dal terremoto e da una comunicazione mediatica errata, riesca a negoziare condizioni di favore per la sperimentazione. Questo anche con il sostegno del governo che più volte si è dichiarato disponibile a collaborare alla valutazione di fattibilità con gli operatori dell’Alta velocità. Infine, la considererò una vittoria solo quando, durante o terminato il periodo di sperimentazione – chiude Galgano – il Frecciarossa per Milano continuerà a prestare il servizio ad un numero significativo di passeggeri che ci consentirà di fare il passo numero 2. A questo scopo auspico l’inserimento del Frecciarossa in un efficace quanto tempestivo piano di marketing territoriale. Un grazie di cuore al Comitato Ultimo Treno, a tutti i consiglieri civici e non e ai tantissimi cittadini che hanno collaborato a questo risultato”.

“La Regione eviti di fare figli e figliastri, non si limiti all’elemosina ferroviaria di un miserrimo arretramento, ma colleghi davvero l’Umbria intera, senza deprivare molti territori di una chance qualificante, costringendo tanti ad arrancare, oltre le già cogenti crisi morali e materiali”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari. Nel mirino dei due pentastellati finiscono soprattutto i sindaci di Foligno e Terni, che si sarebbero allineati al partito di provenienza. “Oggi è pure il giorno in cui molti consiglieri regionali – denunciano Liberati e Carbonari – diventano consiglieri comunali, dimenticando di rappresentare tutti i territori, a partire dalle aree rimaste indietro in tutte le statistiche. Aree che dovevano essere unite da un treno che, invece, separa, anche per via dell’orario assurdo in cui è prevista la partenza da Perugia, città non raggiungibile alle 5 del mattino tramite altri convogli, se non prendendo la macchina e recandosi direttamente a Fontivegge”. Grottesco è infine – continuano Liberati e Carbonari – stanziare ulteriori risorse per il Gruppo FS, quando Trenitalia già riceve da tempo ben 37milioni di euro all’anno, senza la minima concorrenza e senza mai mettere in discussione Contratto di servizio, puntualità e materiale rotabile. Soprattutto senza investimenti sull’infrastruttura, con una Foligno-Perugia-Terontola e una Orte-Falconara ferme alla prima metà del ‘900″.

Il consigliere regionale Claudio Ricci (Rp) definisce un “apprezzabile primo passo il Frecciarossa a Perugia dal prossimo febbraio e “l’annunciata fermata del treno Frecciabianca a Spoleto”. Con riferimento alla “conferenza stampa della presidente della Regione Catiuscia Marini con l’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono”, Ricci auspica che, “dopo questo primo passo, i servizi Frecciarossa si possano sviluppare anche a Terni, toccando le stazioni di Spoleto, Foligno, Assisi e Perugia”.

 “La connessione di Perugia e dell’Umbria alla ‘metropolitana d’Italia’ è il risultato di battaglie importanti mirate a consentire ai nostri territori un rilancio turistico ed economico che, attraverso l’alta velocità ferroviaria, conduca la regione fuori dalla crisi e dagli effetti nefasti del sisma”. Il consigliere regionale Marco Squarta (FdI) commenta, positivamente, l’esito della conferenza stampa con cui questa mattina è stato presentato l’arretramento del treno Frecciarossa da Arezzo a Perugia ed il collegamento del capoluogo di regione con Firenze, Bologna, Milano e Torino. Per Squarta “le due corse giornaliere del convoglio ad alta velocità rappresentano un primo incremento del sistema regionale dei trasporti e permetteranno all’Umbria di fare un balzo in avanti, avviandosi ad uscire dal decennale isolamento”.

“Oggi si registra un primo grande passo per agganciare la regione all’alta velocità” è il commento del capogruppo regionale del Pd Giacomo Leonelli. “Da domani – prosegue Giacomo Leonelli – occorrerà lavorare con le fondazioni bancarie, gli operatori economici, gli ordini professionali e le categorie produttive per sostenere questo servizio. Un servizio che rappresenta un aiuto importante per l’economia dell’Umbria visto che permette di arrivare a Milano prima delle 9, consentendo ad una clientela business, soprattutto dal capoluogo, ma anche da un territorio più vasto, di raggiungere Milano e Torino in orari compatibili con la propria attività professionale e tornare in giornata”. Anche Carla Casciari (Pd) esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto definendo tutto ciò “una grande opportunità per l’intera Umbria che si collega così alla ‘metropolitana d’Italia dell’alta velocità”. Secondo Casciari, “investire sul capoluogo rappresenterà per il nostro sistema produttivo, turistico e accademico un volano di sviluppo e di internazionalizzazione, un’opportunità di promozione per tutta la regione”.

“Soddisfazione per l’accordo tra Regione Umbria e Trenitalia per la sperimentazione del collegamento ferroviario ‘Frecciarossa’ Perugia-Milano-Torino’. Trova concreta attuazione una soluzione che fummo tra i primi a proporre insieme all’Amministrazione Romizi”. Così il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Nevi che aggiunge: “abbiamo incassato un buon risultato, ma tutto ciò non basta: occorre infatti andare avanti e lavorare per qualificare, potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari del resto dell’Umbria”.  “In questa ottica – prosegue il consigliere Nevi – rilanciamo la necessità della fermata del Frecciarossa a Orte, condivisa peraltro anche dalla Regione Lazio, come pure l’urgenza della trasformazione del ‘Tacito’ in treno più veloce e funzionale. E ribadiamo infine – conclude –  la fondamentale  importanza del ripristino della fermata del Frecciabianca a Spoleto”.

Critico invece Maurizio Ronconi (Movimento per l’Umbria): “Con la nuova linea ferroviaria Perugia Milano che si aggancia all’alta velocità, Foligno perde definitivamente e dopo una storia lunga decenni, la centralità ferroviaria. Pur con le perplessità del caso e nella incertezza della funzionalità della nuova linea agganciata alla alta velocità, dopo il declino delle Officine Grandi Riparazioni, il perdurante stallo del raddoppio della Orte Falconara, la vetustà della Foligno Terontola,  il nuovo servizio ferroviario chiude un’epoca e relega Foligno anche nell’anonimato ferroviario. Dispiace che chi di dovere non abbia con determinazione sollecitato il raddoppio della Orte Falconara, la realizzazione di una metropolitana di superficie sul tracciato della Foligno Terontola, sottolineato l’inutilità di una linea veloce da Perugia che in realtà taglia fuori tutto il resto dell’Umbria. La decisione di oggi dimostra, se ancora ce ne fosse stato bisogno, una preoccupante perdita di autorevolezza della classe politica folignate che non riesce a difendere neppure la storia della città”.

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