Frecciarossa a Perugia, Marini "Copre 70% turismo in Umbria, ma Regione lavora anche su Orte" - Tuttoggi.info

Frecciarossa a Perugia, Marini “Copre 70% turismo in Umbria, ma Regione lavora anche su Orte”

Sara Fratepietro

Frecciarossa a Perugia, Marini “Copre 70% turismo in Umbria, ma Regione lavora anche su Orte”

Nel dibattito sul collegamento dell'Umbria all'alta velocità interviene la presidente della Regione | E consiglieri regionali del Lazio tendono la mano su Orte
Mar, 21/11/2017 - 12:35

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La fermata del Frecciarossa a Perugia, per cui è al vaglio un’ipotesi di sperimentazione su cui si terrà un incontro nei prossimi giorni con Trenitalia, copre il 70% dei turisti che arrivano in Umbria. Ma la Regione sta comunque ragionando anche su Orte, per il collegamento del sud della regione. Ad intervenire nel dibattito in corso sul collegamento dell’Umbria all’alta velocità ferroviaria è oggi la presidente della Regione Catiuscia Marini.

“In questi mesi abbiamo lavorato insieme a Ferrovie dello Stato per qualificare l’offerta del trasporto pubblico in questa regione e in modo particolare per il trasporto ferroviario”. afferma la governatrice. “La Giunta regionale crede fortemente che le priorità per i prossimi anni debbano riguardare l’ammodernamento del servizio ferroviario regionale e dei relativi servizi. Da qui nascono gli impegni di Rfi – Rete ferroviaria italiana per la riqualificazione della Ferrovia Centrale Umbra riportandola all’interno della rete nazionale e integrata con la restante rete ferroviaria nazionale presente nella regione, interessata dagli investimenti sulla tratta Foligno – Terontola. Nell’incontro che abbiamo concordato con l’amministratore delegato di Trenitalia e che si svolgerà nei prossimi giorni – ha proseguito la presidente Marini –, intendiamo affrontare anche il tema dei collegamenti quotidiani di un Frecciarossa dalla città di Perugia, capoluogo di regione ed al centro di un’area che comprende Assisi  e l’area del Trasimeno e da solo rappresenta oltre il 70 per cento degli ingressi turistici nella nostra regione, che si trova situato a una distanza di due ore e 30 minuti in entrambe le direzioni nord e sud di accesso dell’Alta velocità Roma – Firenze.


Dibattito sul Frecciarossa in Umbria, tutti gli articoli


Contemporaneamente – ha sottolineato la presidente – la Giunta regionale intende anche aprire un confronto diretto con la Regione Lazio circa la possibilità di alcune fermate del Frecciarossa nella stazione di Orte, fermate che potrebbero servire un’area vasta dell’altra parte della nostra regione. Si tratta di un percorso che proseguirà nel tempo – ha concluso la presidente Marini –, volto a riqualificare e potenziare l’offerta dei servizi ferroviari che, ribadisco, consideriamo prioritari per il prossimo futuro, anche in un’ottica di sostenibilità della mobilità regionale”.

Consiglieri regionali del Lazio vogliono sinergia con Umbria

Proprio sulla possibilità di collaborazione tra la Regione Lazio e Umbria in materia ferroviaria hanno presentato l’estate scorsa una mozione alcuni consiglieri regionali del Lazio, in maniera bipartisan. A sottoscrivere il documento, che ora dovrà essere approvato dall’assemblea laziale, sono esponenti di Partito democratico, Movimento 5 stelle e del gruppo Cuoritaliani (di orientamento di centrodestra).

La mozione, presentata dai consiglieri Enrizo Panunzi, Daniele Mitolo, Daniele Sabatini, Riccardo Valentini, Silvia Blasi e Gian Paolo Manzella a inizio luglio, ha come oggetto la “Richiesta di intervento presso Trenitalia per fermata dell’alta velocità ad Orte”. Questo il testo integrale

Premesso cheè comprovata l’essenzialità di adeguati sistemi di trasporto per la promozione dello sviluppo economico di un determinato territorio e la rilevanza strategica, in quest’ambito, delle linee ad Alta Velocità;
le linee dell’Alta velocità si dividono in due famiglie, quelle adatte alla circolazione mista di convogli ad alta velocità e tradizionali (ad esempio la Direttissima Firenze – Roma); quelle riservate alla circolazione di trevi AV (linee Roma – Napoli, Firenze – Bologna – Milano etc);
la Regione Lazio è percorsa da una linea che la attraversa da Sud a Nord che ha, nei pressi di Orte, una interconnessione con le linee di trasporto ferroviario tradizionali;
su queste linee di trasporto ferroviario tradizionali circolano treni regionali (R) e treni regionali veloci (RV) che collegano il nodo di Orte, da un lato, in direzione delle province di Viterbo e di Rieti e, in direzione extraregionale, verso Ancona, Perugia, Ravenna;
molte delle aree territoriali interessate, anche in seguito ai terremoti verificatisi a partire dal 2016, sono caratterizzate da un importante rallentamento della situazione economica e sono per questo oggetto di intervento di sostegno ai sensi del dl 189 del 2016, convertito con legge 229 del 2016 per gestire la ricostruzione e ripartenza dei territori interessati dai terremoti.

Considerato che: l’ambito territoriale interessato comprende – oltre al Viterbese ed al Reatino – anche territori quali la Valle umbra a sud della provincia di Perugia e larga parte della provincia di Terni;
la popolazione di tale ambito territoriale comprende un totale di circa 500mila abitanti residenti;
è essenziale – per la promozione dello sviluppo economico di tali territori – assicurare ai loro cittadini ed alle loro imprese la possibilità di interconnettersi con la linea AV per aumentare le loro opzioni di mobilità anche alla luce delle ricadute economiche legate alla disponibilità di mezzi di trasporto più efficienti;
in attesa di interventi infrastrutturali di prospettiva medio – lunga è possibile intervenire con una programmazione dei treni attualmente circolanti sulla tratta AV che permetta il miglior collegamento da e per Roma, così come per il Sud e Nord del Paese, sia utilizzando le infrastrutture esistenti, sia mettendo in sinergia i diversi tipi di treni:
lo stesso Comune di Orte ha più volte manifestato e ribadito tale esigenza in virtù della sua particolare collocazione geografica che lo rende snodo di scambio intermodale per l’intera utenza e l’economia del territorio.

Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio regionale del Lazio impegna il presidente della Regione ad avviare un Tavolo di lavoro con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per dotare l’area Nord della Regione Lazio delle dovute e necessarie infrastrutture atte a sostenere gli sforzi di rilancio economico intrapresi; ad avviare, anche in collaborazione con la Regione Umbria, un tavolo di confronto con le Aziende che operano sui servizi a mercato di trasporto ferroviario, affinché sia prevista quotidianamente la fermata nella stazione di Orte per 4 coppie di treni AV sia in direzione Sud, sia Nord e che la fermata, utilizzando l’interconnessione esistente tra l’infrastruttura tradizionale e quella AV, permetta un più facile collegamento ai cittadini dei territori del Reatino e del Viterbese.

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