Il 73enne imprenditore di Città di Castello finito al centro dell'inchiesta della Guardia di Finanza di Roma, si trova ai domiciliari | Sequestri per 28 milioni di euro
Il 73enne imprenditore di Città di Castello Francesco Polidori, fondatore di Cepu, è stato arrestato questa mattina (lunedì 8 marzo) e posto ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma, che vede coinvolte 6 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Sequestri per 28 milioni
Le indagini dell’operazione “Tutoring” sono state portate avanti dalla Guardia di Finanza – che ha anche eseguito sequestri per 28 milioni di euro (quote societarie e disponibilità finanziarie e immobili, tra cui lo stabile di Como dove ha sede l’università telematica Ecampus) – e riguardano i fallimenti di due importanti società, vere e proprie “bare fiscali portate a decozione (fallimento) con un passivo complessivo di oltre 180 milioni di euro”. Attraverso quest’ultime negli anni, Francesco Polidori avrebbe distratto asset e sfruttato importanti marchi del comparto dei servizi di istruzione e formazione, eludendo il versamento delle imposte.
La fiduciaria in Lussemburgo
Dalle indagini è emerso che gli indagati – ricorrendo a società qualificabili come “scatole cinesi”, anche di diritto estero – hanno ideato e realizzato una serie di complesse operazioni societarie, commerciali e finanziarie. Tra queste la creazione di una società fiduciaria in Lussemburgo, intestata a terzi ma, di fatto, riconducibile agli indagati, attraverso la quale è stata dissimulata la reale proprietà dei beni immobili e marchi, sottratti alle imprese fallite e fatti confluire in un’ulteriore società creata ad hoc, oggi sottoposta a sequestro.
Misura interdittiva nei confronti di uno stretto collaboratore
Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione oltre all’arresto, a una misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività di impresa per un anno nei confronti di un suo stretto collaboratore, risultato essere il depositario delle scritture contabili nonché incaricato della gestione finanziaria di alcune aziende del gruppo.