Centro di Formazione Vigili del Fuoco di Terni: l'Agenzia del Demanio ha affidato beni in uso governativo alla Direzione Regionale.

Vigili del Fuoco Terni: sono stati sottoscritti gli atti di acquisizione di un terreno e di un immobile confinanti con la sede del Comando, destinati all’ampliamento del Centro di Formazione Territoriale.

La cerimonia si è tenuta nella sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Terni. Qui l’Agenzia del Demanio ha affidato i beni in uso governativo alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Umbria consegnando le chiavi dell’immobile.

Tra i presenti, martedì 21 marzo, il sottosegretario di Stato all’Interno, Emanuele Prisco, il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, Laura Lega, il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Francesco Notaro, il comandante dei Vigili del Fuoco di Terni, Paolo Nicolucci, l’Agenzia del Demanio rappresentata dal direttore interregionale Toscana-Umbria, Dario Di Girolamo.

Prisco: “Passaggio importante”

“Quello di oggi è un passaggio importante“, ha dichiarato Emanuele Prisco. “Questi ulteriori spazi consentiranno l’ampliamento del Centro di Formazione di Terni, facendo della città un polo logistico per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.

Il primo studio di fattibilità: un intervento di circa due milioni di euro

La superficie complessiva del lotto, nello specifico, supera i 1000 mq; l’area del fabbricato in costruzione, invece, è di circa 500 mq. Per il momento è stata realizzata l’autorimessa (piano interrato), con la possibilità di sopraelevare l’edificio. L’elaborazione di un primo studio di fattibilità del 2021 prevede: al piano terra la predisposizione di uffici, segreteria, aula didattica e stanza isotonica; ai piani primo e secondo le camere, fino a 56 posti letto. L’importo dell’intervento ammonterebbe a circa 2 milioni di euro.

Parisi: “Il Centro triplicherà la capacità iniziale”

“Il Centro – ha aggiunto Guido Parisi, capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – triplicherà la capacità iniziale: da 20 posti a oltre 60; ciò significa che sarà valorizzato anche come Centro di Formazione per gli incendi boschivi. Purtroppo i cambiamenti climatici insegnano che gli incendi boschivi sono sempre più frequenti e urbanizzati“.

La mattinata si è conclusa con una visita al Polo Nazionale di Formazione Acquatica, a Papigno, dove si sta svolgendo un corso di formazione per soccorritori fluviali alluvionali provenienti dalla Campania.