Una linea di dolore lunga una decina di chilometri. E due città, Castel Ritaldi e Spoleto, unite nel salutare perl'ultima volta, Daniele Beddini, il trentenne scomparso domenica a causa di un incidente stradale la cui dinamica è ancora incerta. Il piazzale antistante la Chiesa di San Gregorio, a La Bruna, era pieno di persone che non erano riuscite a trovar posto all'interno della basilica. Per tutta la notte i parenti e gli amici più cari erano voluti rimanere vicini al loro Daniele nella camera ardente allestita in chiesa. A Spoleto i commercianti di Viale Trento Trieste, lungo il quale Daniele gestiva con i genitori il bar-ristorante “Al Viale”, nel pomeriggio hanno abbassato le saracinesche in segno di lutto ed esposto un cartello: “Io sto con Daniele”. Alcuni di loro hanno rispettato l'intera giornata di lutto.
Una ulteriore di quanto il ristoratore, che risiedeva a Castel Ritaldi, fosse amato anche a Spoleto. Per la sua simpatia e professionalità, ma anche per la sua discrezione. Non a caso il locale era frequentato dagli agenti del Commissariato e da quelli della Scuola di Polizia: alcuni di loro, oggi pomeriggio, hanno voluto presenziare alle esequie. Nel corso della scorsa notte qualcuno ha fissato sulla vetrata diingresso al ristorante un foglio che, in poche ore, è stata riempito di messaggi di cordoglio per i genitori e affetto per lo sventurato ragazzo. E' stato già consegnato ai famigliari, distrutti per la preatura scomparsa del loro unico figlio.