Qualcosa si muove. La mobilitazione della città di Piermarini per riuscire ad avere un teatro si sta facendo forte e passa anche per la rete. E’ nato infatti qualche giorno fa il gruppo Facebook “Foligno e il teatro che non c’è”, che ha raggiunto già 222 iscritti.
“Foligno, con oltre 60.000 abitanti non ha un teatro comunale – si legge nel primo post – fatto salvo il bellissimo Auditorium, adeguato, per la sua struttura a concerti e manifestazioni varie, ma non a lavori teatrali. Lo hanno comuni limitrofi molto più piccoli, come Bevagna, Trevi, Cannara, Spello. A questi, le varie compagnie e gruppi teatrali dilettantistici del folignate, devono rivolgersi per le loro rappresentazioni. Questo gruppo ha l’obiettivo di trovare una soluzione a questo vuoto attraverso varie modalità e comunque a tener vivo il problema. Si auspicano: discussioni di gruppo, prive di qualsiasi forma di aggressività e inutili accuse; collaborazioni a progetti e ricerca di finanziamenti utili allo scopo; organizzazione di riunioni; inviti a persone con hobby o interessi simili. Occorre vedere Il teatro come un valore, un aspetto rilevante della cultura di una città, per la sua importanza in ambito sociale, formativo e intellettuale. Dunque per chi ama davvero la cultura, l’arte e gli eventi dal vivo, il teatro non può che essere un mondo pieno di fascino, speranze e divertimento. Uniamoci in questo progetto, da anni desiderato e mai realizzato”.
Il gruppo, in questa fase, si sta trasformando in un’associazione che si chiamerà “Un teatro per Foligno”, come è stato scelto dagli iscritti in un sondaggio. “Vogliamo aiutare il Comune – spiega Luana Puccia – a presentare un progetto. Noi abbiamo una nostra idea”.
E presto l’idea del gruppo arriverà sulla scrivania dell’assessore Barili: “Il 22 novembre ci vedremo ufficialmente e gli presenteremo la nostra idea”. La costituenda associazione è pronta anche a mettere in campo il crowdfounding. “C’è molto interesse sul tema e spero che si possa andare oltre, proseguendo il lavoro che era stato impostato da Simone Mattioli e tante altre persone che tengono alla realizzazione di un teatro a Foligno”.