“Non ci sono responsabilità del Comune o del concessionario della piscina comunale coperta per la chiusura dell’impianto: sono stati realizzati interventi di rilievo che hanno determinato l’allungamento dei tempi per la riconsegna dell’impianto natatorio”. Lo afferma in una nota l’assessore allo sport, Stefania Mancini, replicando ad un intervento del consigliere Daniele Mantucci (Rinnovamento) che chiedeva spiegazioni a proposito della chiusura della piscina coperta, dal settembre 2012 ad oggi, e del contributo comunale al concessionario.
L’assessore Mancini ha ricordato che “al momento della consegna degli impianti al concessionario, in data 1 giugno 2012, per un periodo di per otto anni, si prevedeva la consegna della piscina coperta con l’intervento di qualificazione finanziato dal Comune di Foligno, per l’inizio della stagione invernale. Questi tempi non sono stati rispettati per un ampliamento dell’intervento di riqualificazione con lavori che sono costati circa 495mila euro, di cui 285mila euro dal bilancio comunale e 210mila euro con un contributo statale. Per la mancata consegna della piscina coperta nei tempi indicati non erano previsti nel contratto né indennizzi dovuti alla ditta aggiudicataria né riduzioni del contributo – che ha una funzione di riequilibrio sociale dei costi e non come pagamento di una prestazione – da parte del’affidatario. Al tempo stesso il concessionario ha compiuto numerosi interventi di investimento per adeguare e rifunzionalizzare la struttura, come previsto dal contratto di affidamento. I lavori si sono conclusi e il prossimo 6 settembre il rinnovato impianto sarà ufficialmente inaugurato”.