L’incontro che doveva tenersi ieri è saltato, ma le attività di “InCentro” sono al lavoro per presentare all’amministrazione comunale di Foligno una proposta organica e concreta, in vista della ripartenza. Intanto si apprezza la manovra uscita dal consiglio comunale di martedì. “Un impegno che per noi è un punto di partenza, in attesa del prossimo incontro tecnico in cui scenderemo nel dettaglio“, dice Giorgio Papandrea, segretario del consorzio “InCentro”.
Le misure
Nello specifico le proposte sono l’allargamento della zona pedonale, a ridosso del primo anello. Ma anche modifiche alla viabilità di accesso e un presidio fisso dei varchi d’ingresso per monitorare quante persone entreranno. Monitoraggio che deve avvenire anche attraverso termometri o termoscanner. Le strisce blu devono restare sospese e il centro va liberato dalle auto, anche dei residenti, con convenzioni con i parcheggi. “Senza eventi – suggerisce Papandrea – si potrebbero anche stanziare le risorse risparmiate proprio per una campagna di comunicazione mirata, che punti tutto su ‘Foligno città sicura’“. Imprescindibile comunque l’idea di uno studio che possa stabilire con certezza il numero delle persone che il centro di Foligno possa arrivare a contenere, rispettando i parametri di sicurezza.