Foligno, per un giorno, ‘centro del mondo’ economico, istituzionale e politico per il confronto a distanza, ma pur sempre dallo stesso palco, tra il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani ed il Ministro per gli Affari Europei Paolo Savona, entrambi ospiti d’eccezione alla XXVI Conferenza su ‘Etica ed Economia’ di Nemetria, che ha visto le due sale di Palazzo Trinci letteralmente gremite.
Non solo non c’è stata la tanto attesa quanto insperata stretta di mano, il Ministro Savona ha infatti lasciato Foligno prima dell’arrivo del presidente europeo, ma i toni si sono davvero surriscaldati.
“Gli attacchi a Mario Draghi sono molto gravi e irresponsabili” così ha dichiarato al suo arrivo in piazza della Repubblica a Foligno il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Se al vertice della Bce non ci fosse stato lui l’economia italiana avrebbe avuto dei danni enormi, molto superiori a quelli avuto a causa della crisi finanziaria – ha aggiunto – attaccare Draghi con toni così forti, significa lanciare un altro messaggio negativo alle Borse e agli investitori”.
Un piazza, quella di Foligno, dove nel ‘200 San Francesco scelse di spogliarsi dei suo panni e di venderli insieme al cavallo, emblema unico e perfetto del tema che lega etica ed economia, non a caso simbolo stesso di Nemetria.
Ma partiamo dall’inizio, con il Ministro Paolo Savona, che tra l’altro è anche tra i fondatori nonché Presidente del Comitato Scientifico di Nemetria, arrivato a Palazzo Trinci in largo anticipo. “Il Governo ha scelto di dare più peso all’etica” ha dichiarato da Palazzo Trinci. In particolare Savona, ha affermato che “la gente è insoddisfatta del peso eccessivo dato all’economia e del peso scarso dato all’etica. E’ in corso un riequilibrio – ha sottolineato Savona – la scelta fatta dal governo è di dare più peso all’etica, cioè allo sviluppo dell’occupazione giovanile, e al sostegno alla povertà”.
Un ministro tranquillo ma deciso, che di fatto giovava in casa e si è detto convinto che “la società debba proteggere le fasce deboli, chi appartiene al gruppo dirigente sa difendersi dalle difficoltà, ma se abbiamo raggiunto cinque milioni di poveri, significa che c’è gente che non ha questo tipo di capacità”.
Torna sul file rouge di Nemetria, Savona, ribadendo che “la gente si sta allontanando dall’Europa, e il problema non riguarda solo l’Italia, ma riguarda il ribaltamento tra le istanze economiche e di stabilizzazione monetaria rispetto alle istanze etiche. Nel trattato, in apertura, le istanze etiche sono dominanti e l’articolo 3 fa una lunga lista in cui indica che l’Unione europea deve proteggere la piena occupazione, lo stato del benessere, le donne, i bambini, l’ecologia, l’ambiente. Questa lunga lista -ha rilevato – è il motivo per cui tutti erano entusiasti di questa iniziativa, ma poi la soddisfazione di queste istanze non è stata sufficiente”.
Oltre quattrocento persone hanno ascoltato Savona ed altrettante hanno atteso Tajani, che già prima di salire le scale della storica dimora folignate, assediato da una nutrita schiera di giornalisti ha avuto parole pesantissime per questo Governo, augurandone persino la fine immediata.
“Se le borse continuano a cadere e aumenta lo spread, la colpa è soltanto di questo governo – è la prima bordata all’indirizzo di Palazzo Chigi – di chi ha presentato una manovra che non ha un punto a favore della crescita ma che distrugge i pochi risparmi degli italiani. Se ne devono assumere tutte le loro responsabilità – ha rilanciato – così si crea un danno ai risparmi degli italiani”.
Ma non finisce qui, da Foligno parte anche un altro siluro verso Conte, Salvini e Di Maio: “quello che sta facendo questo Governo è esattamente contrario ad ogni etica, mi auguro che l’esperienza di questo governo finisca il prima possibile, è un governo contro natura dove Lega e Movimento Cinque Stelle stanno facendo un gran pasticcio ai danni degli italiani.”
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E su questo, anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenuto dal palco della 26° Conferenza di Nemetria, ha sostenuto che “il debito pubblico italiano va comprato, perché l’Italia è competitiva ed efficiente e non dobbiamo chiedere cortesie a nessuno. L’Italia deve essere una nazione aperta a tutti perché esportiamo nel mondo – ha spiegato Boccia – altra cosa, è andare a chiedere cortesie ad altri Paesi, per comprare debito pubblico italiano”.
I riflettori, in conclusione di giornata, sono stati tutti per Tajani che ha parlato a braccio senza discorsi preconfezionati, dando vita anche ad un accesso botta e risposta con un ospite in platea, che lo stava contestando e che ha trovato una reazione a dir poco infiammata.
“E’ inaccettabile il reddito di cittadinanza, si tratta di assistenzialismo di Stato contro il lavoro – ha sostenuto – è immorale. Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di lavorare – ha sottolineato ancora Tajani – invece si sceglie l’assistenzialismo che sarà causa di lavoro nero che, come sappiamo, è gestito dalla malavita”.
Ad aprire i lavori, Giuseppe De Rita, Presidente del Censis e Presidente di Nemetria; gli altri relatori sono stati Federico Golla Presidente Siemens Spa; Domenico Arcuri AD Invitalia; Salvatore Rebecchini Presidente Simest, ha moderato Angelo Maria Petroni Segretario Generale di Aspen Institute Italia e direttore scientifico di Nemetria.
“Dopo la partecipazione, lo scorso anno, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi con gli interventi del Ministro Savona e del Parlamento Europeo Tajani, nonché del presidente della Confindustria e di altri illustri relatori – ha commentato a caldo la segretaria generale di Nemetria, Laura Radi – possiamo dire che Nemetria è tornata ad essere un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale sui temi economici, istituzionali e politici. Altra soddisfazione – sottolinea Radi – il rinnovato legame con la città di Foligno ed il territorio”.
Una giornata impegnativa per l’Umbria che ha visto il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani visitare nel primo pomeriggio anche la città di Spoleto dove ha incrociato la presidente del Senato Elisabetta Casellati in visita anche a Norcia per verificare lo stato della ricostruzione post terremoto. Di seguito i relativi articoli: