Il sindaco Nando Mismetti rende noto che “dall’inizio della crisi sismica ci sono state 1450 richieste di sopralluogo e 263 sopralluoghi da parte dei tecnici della Protezione Civile e la dichiarazione di inagibilità per 27 edifici, tra cui il Museo della Stampa. In questi giorni è stata data anche una risposta alla preoccupazione e alla paura della popolazione, da non sottovalutare. In particolare, nelle varie strutture messe a disposizione in città e nell’immediata periferia (palasport, centro scout, centro Caritas a Sant’Eraclio, cuccette del treno alla stazione, le casette in legno nelle zone montane), alcune delle quali sono ancora attive, sono state ospitate, dal 30 ottobre ad oggi, circa 5mila persone. Da un paio di giorni abbiamo avuto la richiesta dalla Protezione Civile della disponibilità di edifici pubblici e di prefabbricati in legno. Per quanto riguarda la situazione delle scuole, con molto scrupolo, è stata controllata l’agibilità dei vari edifici. E’ indubbio che si pone una questione di edilizia scolastica. E a questo proposito – conclude la nota dell’amministrazione comunale – abbiamo richiesto, nell’ambito del progetto nazionale delle città, di poter cambiare la destinazione delle risorse ottenute (oltre 5 milioni di euro) per il Foro Boario e riservarlo alla realizzazione di un polo scolastico.