E’ stata anticipata al mattino la cerimonia per il decimo anniversario della scomparsa di Donato Fezzuoglio, il giovane appuntato dei carabinieri ucciso il 30 gennaio del 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale umbertidese del Monte dei Paschi di Siena. Sabato 30 gennaio, alle ore 11, autorità civili e militari, familiari di Donato e l’intera comunità umbertidese si ritroveranno in via Andreani, per gli onori militari e la deposizione delle corone del Comune di Umbertide e del Comando provinciale del Carabinieri di Perugia nel luogo in cui perse la vita il carabiniere medaglia d’oro al valor militare. Dopodiché alle ore 11,30 seguirà la cerimonia religiosa con la celebrazione della santa messa officiata dal vescovo della Diocesi di Gubbio Mario Ceccobelli presso la Chiesa di Cristo Risorto. Al termine della funzione si terrà un breve concerto del quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera di Perugia, che chiuderà le celebrazioni.
Alle commemorazioni saranno presenti i vertici dell’Arma dei carabinieri, a partire dal Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C. A. Tullio Del Sette; insieme a lui anche il Gen. B. Francesco Benedetto, comandante della Legione Carabinieri Umbria, il cap. Giuseppe Manichino, comandante della Compagnia dei carabinieri di Città di Castello e il mar. Antonio Raganato, comandante della Stazione dei carabinieri di Umbertide. Per l’Amministrazione Comunale sarà presente il sindaco Marco Locchi.
Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, ha colto l’occasione per ricordare anche la perdita, avvenuta tre anni fa esatti, del maresciallo Daniele Casini.“
La presenza dei Carabinieri fra di noi, unitamente a tutte le altre forze dell’ordine, nella vita di tutti i giorni, in ogni circostanza è un fattore che tiene unita la comunità locale dimostrando che cos’è il dovere, l’abnegazione, la divisa. Per questo, quando ci troviamo a dovere ricordare, nel volgere di due giorni, la drammatica conclusione dell’esistenza di due militi che nell’Alta Valle del Tevere hanno operato con dovere, abnegazione e umanità a ognuno di noi rimasti tanto cari, sentiamo ancora lo stesso dolore di ieri, tanto quello causato dalla morte di Donato Fezzuoglio, avvenuta ormai 10 anni fa, quanto quello che ci ha arrecato la perdita recente di Daniele Casini
“La comunità dell’Alto Tevere – prosegue Bacchetta – nell’esprimere all’Arma dei Carabinieri la più profonda vicinanza si sente ancora orfana di queste due figure di giovani servitori dello Stato, sempre stati solidali con le ragioni e i bisogni espressi dalla gente. I loro destini, si sa, sono stati diversi, ma dal dramma della morte di Fezzuoglio alla tragedia dell’incidente in cui è perito Casini si svolge sempre lo stesso filo, lo stesso senso di appartenenza alla comunità locale dell’Alto Tevere: Fezzuoglio l’ha difesa in un’azione armata, Casini l’ha portata con sé nel momento in cui, per lo schianto mortale, l’ha vista fuggire via dai suoi occhi“.