“Con la tempestiva, autorevole, decisione del Ministro Rutelli, che dopo aver auspicato, atteso e sollecitato un accordo delle parti in causa ha nominato il nuovo presidente direttore artistico del Festival di Spoleto, certe ben note cassandre che si accingevano ad intonare il deprofundis sono servite! Quest'ultimora delle vicende che hanno chiassosamente ruotato intorno alla manifestazione spoletina è indiscutibilmente una pillola di buona politica. La è perché la scelta è caduta su un operatore culturale di chiarissima fama e competenza. La è, perché fin dalle prime esternazioni programmatiche di Giorgio Ferrara, si intravede la possibilità di una riappropriazione di quelle ribalte internazionali che fecero del Festival dei due Mondi una vetrina culturale di altissimo livello. La è perché, pur nel breve tempo a disposizione, è ragionevole ritenere che già quello del 2008 potrà essere battezzato dalla critica come il Festival della ripartenza.
La è, infine, perché il Governo con il Vice Premier si è fatto carico di una responsabilità diretta elevando, con ciò, le problematiche del festival a dimensione nazionale così come avevano richiesto gli ottanta parlamentari sottoscrittori dell'appello teso a salvare la prestigiosa manifestazione. Così dopo anni di “non decisioni” arriva “la” decisione che ha subito registrato positive reazioni delle molteplici articolazioni della città. Spoleto infatti ha accolto con entusiasmo la notizia. A questo punto sento di dover formulare un duplice auspicio. Il primo è che Francis non si chiami fuori ma accolga con atto di generosa disponibilità l'invito a far si che prosegua nel tempo il prestigioso marchio del Maestro e della famiglia Menotti.
Auspico inoltre che tutte le forze politiche continuino a dare il proprio contributo. Ora è il tempo di rimboccarsi le maniche, ciascuno per la sua competenza tutti con il massimo impegno. Il maestro Ferrara dovrà, come annunciato, puntare molto in alto; il Governo nazionale, dopo il dieci con lode per l'importante decisione, deve continuare la dimostrata vicinanza alla città di Spoleto, con provvedimenti in termini di risorse. Un piccolo invito, infine, c'è anche per le, a dir vero poche, Cassandre: predispongano il loro umore ad un senso di ottimismo. In tal modo, non foss'altro, potranno godesi con un diverso stato d'animo la prossima stagione del Festival.
On Gianpiero Bocci
Deputato Ulivo_PD