Non si placa la polemica a proposito della “festa della famiglia naturale”, istituita ad Assisi lo scorso venerdì con un’apposita mozione dal consiglio comunale della città di San Francesco. Un tema di pregnante attualità, che aveva scatenato le ire di Omphalos Arcigay Arcilesbica, che a sua volta aveva bocciato l’iniziativa come “vergognosa” e “marcatamente omofobica”.
La replica – Questa volta è lo stesso sindaco di Assisi e candidato alle future elezioni per la regione Umbria, Claudio Ricci, a rispondere: il primo cittadino ha infatti voluto ringraziare il Consiglio Comunale che ha approvato, su proposta e relazione del Consigliere Luigi Marini, la mozione a tutela della famiglia “naturalmente costituita” con la premessa del “rigoroso rispetto” di ogni opinione, nessuna esclusa, su un tema “etico e socio culturale molto delicato e complesso”. “Buon senso” a parte, come si legge nella dichiarazione, la nota non spiega se per famiglia “naturalmente costituita” debbano escludersi adozioni e affidi.
“In attesa di altri mondi” – Ricci però non si ferma qui: “comunque – scrive in una sua nota – pur nel rispetto delle opinioni di tutti, ci sentiamo di sottolineare il valore storico antropologico della famiglia costituita da un padre uomo e una madre donna che, in armonia, accolgono i loro figli in linea con il disegno cosmico di questo mondo e lo stesso futuro dell’umanità.
Il Consiglio Comunale ha ricordato l’importanza di un impegno per la edificazione di una famiglia attraverso il vincolo matrimoniale, religioso o civile, o comunque i buoni sentimenti che legano, comunque, i legami fra un uomo e una donna. Sentiamo di aver ricordato, in linea con la costituzione italiana e lo statuto comunale, semplicemente il buon senso – conclude Ricci – in quanto se siamo nati in un mondo dove il padre é un uomo e la madre dei figli é una donna ne dobbiamo prendere atto (in attesa di altri mondi, da scoprire, come teorizzato dalla fisica teorica)”.