Test antidroga presumibilmente alterato, alla donna è stata ritirata la patente di guida e sequestrato amministrativamente il veicolo
Mentre erano impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto hanno notato una donna alla guida di un’auto, procedere con fare incerto a San Giovanni di Baiano, lungo via Marx. Insospettiti, hanno quindi deciso di fermarla per sottoporla ad un controllo più approfondito. Identificata come una cittadina italiana di 38 anni, la donna ha mostrato fin da subito evidenti segni di alterazione psicofisica, verosimilmente dovuti all’uso di sostanze stupefacenti.
Per questo motivo, gli operatori l’hanno invitata a seguirla presso il locale nosocomio per sottoporla al test antidroga al fine di verificare l’eventuale assunzione di stupefacenti. Dopo un’iniziale reticenza, la ragazza ha deciso di sottoporsi alla prova ma, al momento di analizzare il campione delle urine, i sanitari hanno constatato che il materiale biologico era stato alterato e, quindi, inidoneo all’accertamento.
La donna, infatti, aveva verosimilmente diluito il campione con dell’acqua, rendendo, di fatto, impossibile il test. Sentita in merito, la 38enne ha negato l’accaduto, dichiarando di aver esclusivamente “sciacquato” la provetta e rifiutandosi poi di sottoporsi ad un nuovo test antidroga. Per questi motivi, terminate le attività di rito, la conducente è stata deferita all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 187 del Codice della Strada, per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Alla donna, inoltre, è stata ritirata la patente di guida e sequestrato amministrativamente il veicolo.
(foto di repertorio)