Procede a grandi passi la candidatura della “Fascia Olivata Assisi-Spoleto” al programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della FAO.
Ai fini della complessiva ed esaustiva valutazione della candidatura, il prossimo 20 aprile il Comitato scientifico GIAHS-FAO effettuerà un sopralluogo ufficiale inviando in Umbria i propri esperti scientifici. La visita fa seguito a un preliminare esame della candidatura, avvenuto lo scorso 8 marzo, e a una prima visita da parte dello stesso Comitato GIAHS-FAO svoltasi nel febbraio 2017.
Al sopralluogo del 20 aprile prenderanno parte anche rappresentanti del MIPAAF.
Lo scorso 15 febbraio, il Comitato Promotore aveva ufficialmente inviato alla FAO il Dossier di candidatura al Programma GIAHS. Il programma è finalizzato a identificare, riconoscere e sostenere i sistemi di patrimonio agro-culturali del mondo, dove l’agricoltura sostenibile si combina con lo sviluppo rurale e nei quali la gestione da parte di generazioni di agricoltori, l’utilizzo di pratiche adeguate, conoscenze ed esperienze locali, il profondo rapporto con la natura, sono elementi che modellano e adattano il paesaggio e il sistema agricolo alle esigenze di sostentamento delle popolazioni locali.
Il sopralluogo ufficiale sarà supportato e agevolato dai sei Comuni il cui territorio ricomprende la Fascia Olivata (Trevi, in qualità di capofila del progetto, Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto), dalla Regione Umbria e da Sviluppumbria, che, in un’ottica collaborativa e sinergica, accoglieranno e accompagneranno la delegazione sul territorio.
I componenti della delegazione, in tale occasione, soffermandosi nei luoghi significativi dei sei Comuni che la coltivazione dell’olivo e la produzione di olio hanno reso unici al mondo, valuteranno sul campo le potenzialità agro-alimentari.
L’importanza di tale appuntamento, si colloca all’indomani dell’ottenimento del riconoscimento quale Paesaggio Rurale e Storico conferito dal MIPAAF lo scorso 10 gennaio 2018, con iscrizione nel relativo Registro nazionale, istituto con Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012.
L’esito positivo di tale sopralluogo, unito allo sforzo della stesura di un dossier cartaceo di candidatura che rileva ed interpreta, in ottica scientifica, la ricchezza del territorio, costituirà un passo avanti nel conseguimento di un riconoscimento di respiro internazionale e che dovrebbe fare della “Fascia Olivata” una dei primi patrimoni agro-culturali ad averlo ottenuto.