(Luca Biribanti) – Continuava a fare la spola tra Viterbo e Terni il giovane arrestato dalla Squadra Mobile di Terni per procurarsi dosi di “Oxycontin”, un potente antidolorifico, con la scusa che fosse destinato alla madre e con regolare ricetta di un medico della provincia di Viterbo, risultata poi falsa.
Il titolare della farmacia Monicchi, situata in via Romagna, si è insospettito per il fatto che da Viterbo il giovane fosse venuto per 2 giorni consecutivi a Terni per rifornirsi del medicinale e ha segnalato l'anomalo comportamento del giovane alla questura. A seguito dell'indagine, coordinata dal sostituto procuratore della repubblica Massimo Casucci, è risultato che a Viterbo non esistesse alcun medico di nome Alessi e che il numero telefonico indicato sulla ricetta corrispondesse a una ditta commerciale della stessa città. Le foto segnaletiche che gli inquirenti hanno mostrato ai farmacisti della zona sono state determinanti per l'identificazione del giovane, un 25enne della provincia di Viterbo, già noto alle forze dell'ordine per uso di droghe, che è stato arrestato per aver violato la legge sull'uso di sostanze stupefacenti, visto che il medicinale acquistato rientrerebbe nella categoria dei cannabinoidi sintetici. Questi farmaci, che contengono il principio attivo dell'ossicondone (classificato nel testo unico degli stupefacenti del Ministero della Salute nella tabella II), hanno proprietà stupefacenti se mischiati con l'alcol o inalati dopo essere stati sciolti su carta stagnola, ottenendo un effetto molto simile a quello dell'eroina. La richiesta di custodia cautelare della Squadra Mobile di Terni è stata accolta dal gip Maurizio Santoloci che ha disposto la reclusione del giovane nel carcere di Viterbo.