Troppi piccioni (e troppa sporcizia a causa loro: il guano di piccioni e colombi è veicolo di alcune malattie anche gravi) nel centro storico di Cannara, il sindaco assolda falchi e poiane allo scopo di spaventarli. Ad annunciarlo lo stesso prima cittadino, che nei giorni scorsi ha aggiornato la sua cover photo di Facebook con Attila, uno degli animali assoldati da un’azienda di Orvieto – la Urbeveteris Falconis, appunto specializzata in falconeria.
“Per circa un mese – dice il sindaco Fabrizio Gareggia – avremo a disposizione tre animali che, in orari diversi del giorno, voleranno nei cieli diCannara allo scopo di spaventare i piccioni. Abbiamo una grande presenza di questi animali, che creano problemi di decoro urbani, e le varie soluzioni che potessero aiutarci a contenere il problema – tra cui i dissuasori d’acciaio – sono rivelate, col passare dei mesi, inutili”. E così, nel pieno rispetto delle regole animaliste (d’altronde Cannara, con Piandarca, è il luogo della predica agli uccelli), falchi e poiane dovranno scoraggiare i piccioni dal farsi vedere in giro.
In altre città italiane, l’esperimento falchi (ripetuto nel tempo) ha permesso di far sparire il 90% dei colombi: se infatti gli aghi d’acciaio sono perlopiù inutili – anzi, spesso finisce che i piccioni ci fanno anche il nido – con il falco va diversamente, visto che la preda è tenuta sotto scacco dal predatore e preferisce trovarsi una ‘abitazione’ alternativa. A Cannara, secondo quanto annunciato dal sindaco, i piccioni sono già ‘scesi’ del 50%, e la presenza di Attila e Thor, questo il nome di due degli animali, è anche diventata un’occasione di socializzazione in piazza.