La prestigiosa vittoria della Coppa Primavera di seconda categoria regionale meritava un riconoscimento pubblico, come lo meritano la serietà, l’impegno e la passione con cui dirigenti, tecnici e calciatori del F.C. Castello stanno dando un contributo molto importante al rilancio del calcio tifernate
Il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato così l’incontro di stamattina (sabato 10 marzo) in Comune con la società F.C. Castello, rappresentata nell’occasione dal presidente Lucio Ciarabelli e dal vicepresidente Ermanno Patriarchi, insieme ai dirigenti, all’allenatore Paolo Valori e ai giocatori della squadra del girone A della seconda categoria umbra, guidati dal capitano Nicola Ceccagnoli.
Con la Coppa Primavera in bella mostra, il primo cittadino ha consegnato una targa a suggello dell’apprezzamento dell’amministrazione comunale per la conquista del trofeo, ottenuta nella finale di domenica 18 febbraio a Magione, vinta per 1-0 sul Real Deruta grazie al gol di Fabio Carpinelli. “Ci tenevano a dare un segnale nei confronti di un sodalizio che sta lavorando bene – ha puntualizzato Bacchetta – e può essere una risorsa fondamentale nel percorso che come amministrazione vogliamo portare avanti, con l’obiettivo di far tornare il nome di Città di Castello nelle categorie che merita per storia e prestigio”.
“Siamo soddisfatti e molto onorati che l’amministrazione comunale abbia deciso di riceverci per consegnarci un riconoscimento per la vittoria della Coppa Primavera”, ha dichiarato il presidente Ciarabelli nell’evidenziare che “questo encomio ci responsabilizza ulteriormente nel portare più in alto possibile il nome di Città di Castello nel panorama calcistico”.
Per una giovane società come la nostra, che si presentava ad un nuovo palcoscenico calcistico, aver centrato la vittoria della Coppa Primavera regionale è motivo di orgoglio e dimostra la serietà con cui abbiamo deciso di intraprendere questa avventura sportiva
“E’ stata la vittoria di tutti, del gruppo dirigenziale, dei calciatori e di tutti i collaboratori, perché solo se si è squadra si può arrivare a traguardi importanti”, ha aggiunto il presidente del F.C. Castello, chiudendo con un sibillino “speriamo che non finisca qui e non aggiungo altro…”.
Anche l’allenatore Valori ha voluto manifestare la propria soddisfazione per l’iniziativa del Comune, ricordando l’unica volta nella quale in precedenza aveva preso parte a una simile cerimonia: “Fu 40 anni fa, quando il Città di Castello aveva vinto il campionato di serie D ed era salito in serie C”, ha detto il tecnico rispolverando i fasti che il calcio tifernate aspira a rivivere, anche con l’esperienza di una società come quella biancorossa che è attualmente prima in classifica e imbattuta, con la miglior difesa e il miglior attacco del girone. “La conquista della Coppa Primavera è arrivata al termine di un percorso molto lungo e difficile, senza alcuna sconfitta, per cui siamo ancora più gratificati da questo traguardato, fermo restando che l’obiettivo primario della stagione è la vittoria del campionato di seconda categoria”, ha precisato il mister.
L’organigramma del F.C. Castello che è iscritto al campionato 2017-2018 di seconda categoria regionale vede al vertice il presidente Lucio Ciarabelli, con i vicepresidenti Giacomo Palla ed Ermanno Patriarchi. I dirigenti responsabili della prima squadra sono Enzo Coltrioli e Saverio Ricciardi, mentre i dirigenti accompagnatori sono Francesco Cagnoni e Mario Camilloni, con il ruolo di direttore sportivo ricoperto da Roberto Ceccagnoli. Ad allenare la prima squadra è Paolo Valori, con il tecnico in seconda Paolo Massetti e il preparatore dei portieri Roberto Borsi. La rosa è composta dai portieri Nicola Ceccagnoli, Riccardo Scarscelli e Rosario Damanti; dai difensori Riccardo Bocciolini, Diego Giorni, Elia Maggini, Marco Mancini, Abdelkarim Mohammadi, Mattias Pacciarini ed Emanuele Tiddia; dai centrocampisti Roberto Antonelli, Giovanni Caldari, Ferdinando Orecchiuto, Riccardo Radicchi, Diego Guerri; dagli attaccanti Fabio Carpinelli, Davide Goretti, Lorenzo Panichi e Lorenzo Zoi.