Venerdì 10 gennaio 2014 nell’incontro con la proprietà della Ex Piselli è stata raggiunta l’intesa sulla stabilizzazione egli ultimi 25 lavoratori del reparto Biscotti. Dalla Cgil dicono: “dopo una lunga vertenza che ci ha visto insieme ai lavoratori, totalmente impegnati a creare le condizioni per il raggiungimento di questo obbiettivo, finalmente abbiamo portato i fratelli Tedesco a prendere questo impegno, tenendo fede agli accordi che sono stati stipulati in occasione del salvataggio del ramo biscotti, dopo che l’ex imprenditore Moretti era stato costretto dalla curatela a interrompere il contratto di affitto. Sul tavolo si è discusso di stabilizzare i 25 lavoratori con un contratto part-time flessibile a tempo indeterminato con una sorte di banca ore, che ci consente di reintegrare nella sua totalità l’intera maestranza a fronte di una difficoltà presente sui volumi annuali di produzione. Nell’assemblea di ieri, 14 gennaio, abbiamo sottoposto l’ipotesi d’accordo ai lavoratori del ramo biscotti e dopo un’aspra discussione con tutti i lavoratori, che si attendevano un contratto full time, si è raggiunto, con il voto di tutti gli interessati, il via libera all’accordo“.
La Rsu si dichiara soddisfatta per l’accordo e per l’esito delle assemblee. “Da ora in avanti – commentano i rappresentanti dei lavoratori – possiamo liberare le risorse per pretendere investimenti veri e strategie per consolidare sempre più i volumi produttivi e le commesse acquisite”.
Michele Greco, segretario Flai Cgil, ritiene l’accordo “un passo importante, anche frutto del lavoro sinergico con le istituzioni locali. Un contratto a tempo indeterminato che deprecarizza 25 lavoratori e impegna la nuova proprietà ad investire e a sviluppare il sito di Pierantonio. Si delinea da oggi – prosegue Greco – una nuova azienda, la Tedesco srl, che con il ramo pasticceria, si avvia a rivestire un ruolo cruciale per tutto il territorio perugino. Dopo questo accordo ci aspettiamo che si definisca la questione aperta del fallimento Piselli che rappresenta una sorta di spada di Damocle. Agli inizi di marzo incombe l’asta per la vendita degli immobili. Siamo in attesa della riconvocazione di Sviluppumbria dopo l’incontro di dicembre. Insieme ai lavoratori – conclude Greco – auspichiamo che si facciano gli interessi della realtà industriale per avviare finalmente un periodo si stabilita e di certezze per tutti”.
Infine, Eros Mincigrucci per la Fai Cisl ritiene punto cruciale “mettere a verifica questo percorso vincolandolo ai potenziali aumenti di volumi”.
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