Il ripristino dell’intero tratto Spoleto-S. Anatolia, lungo il vecchio tracciato della ex ferrovia Spoleto-Norcia, è entrato nella sua fase finale e sarà inaugurato nel giugno del 2012. Ad annunciare la notizia il Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, intervenuto sabato scorso all’Hotel Albornoz alla presentazione del programma escursionistico 2012 della Sezione di Spoleto del Club Alpino Italiano.
Considerata un gioiello d'ingegneria, la ferrovia a scartamento ridotto Spoleto-Norcia, attivata nel 1926 e chiusa nel 1968, aveva caratteristiche di ferrovia alpina, per il notevole dislivello superato, per le gallerie elicoidali, per le gole strettissime e i viadotti sospesi su impetuosi torrenti. Una ferrovia da “fiaba” che oltre alle suggestioni più evocative e romantiche riuscì in qualche modo a spezzare l'isolamento della Valnerina.
“Si tratta di un evento di grande significato – ha detto Benedetti – capace di contribuire in maniera significativa ad ampliare l’offerta turistica e culturale del nostro territorio. Dopo anni di progetti e di complessi lavori di restauro, possiamo finalmente annunciare che il tratto Spoleto-Sant’Anatolia è pronto per diventare uno dei percorsi di mobilità dolce più suggestivi d’Italia, una risorsa dalle straordinarie potenzialità capace di valorizzare un patrimonio ambientale e paesaggistico di eccezionale valore. Il ruolo del CAI in questa complessa operazione di recupero è stato fondamentale”.
Tra gli ospiti della serata, oltre a Benedetti, anche Tullio Fibraroli Sindaco di S. Anatolia di Narco, Gilberto Stella membro del consiglio di Amministrazione di Umbria Mobilità, il Consigliere Provinciale Laura Zampa, Maria Flora Monini e Enzo Cori Consigliere Centrale del Club Alpino Italiano.
Tullio Fibraroli ha espresso la propria soddisfazione per un evento che, destinato a valorizzare il territorio dei Monti di Spoleto e della media Valnerina, costituirà un elemento di forte attrazione turistica. Gilberto Stella, Consigliere della Società Umbria Mobilità, oltre ad illustrare i lavori già eseguiti e quelli previsti che consentiranno un'agevole fruizione del tracciato sia a piedi che in bicicletta, ha annunciato la prossima inaugurazione di un plastico che ricostruisce in scala tutto il tracciato della ex Spoleto-Norcia e che sarà allestito presso il Museo della Ferrovia in Via Fratelli Cervi. Enzo Cori, Consigliere centrale del CAI, ha confermato che alla cerimonia di inaugurazione, prevista per domenica 10 giugno 2012, presenzierà, oltre ai Sindaci di Spoleto, di S. Anatolia e dei principali Comuni della media Valnerina, Umberto Martini, Presidente Generale del Club Alpino Italiano.
Il presidente Paolo Vandone ha inoltre annunciato ai soci l'inaugurazione, per Sabato 9 giugno 2012 presso il rifugio CAI di Casale del Piano, di un’aula didattica la cui realizzazione si è resa possibile grazie alla volontà della famiglia Monini che, attraverso le sentite parole di Maria Flora, ha testimoniato quanto fosse profondo ed importante l'attaccamento che il padre Giuseppe Monini aveva per la montagna ed in particolare per il nostro territorio tanto da essere uno dei soci rifondatori della Sezione di Spoleto del CAI.
Nel corso della serata Vandone ha tracciato inoltre un breve resoconto delle iniziative che la sezione ha realizzato nel corso del 2011, tra cui l'Assemblea Nazionale dei delegati del Club Alpino Italiano, tenutasi al Chiostro di S. Nicolò lo scorso 21 e 22 maggio e alla costituzione, presso la Biblioteca Comunale G.Carducci in Palazzo Mauri, di una sezione dedicata alla montagna, viaggi ed avventura, che si è resa possibile grazie alla donazione, da parte del socio Tommaso Gozzetti”, di un cospicuo fondo librario. “Una straordinaria collezione – ha detto Benedetti – che non fa che arricchire il pregevole patrimonio bibliografico di Palazzo Mauri”. La sezione di Spoleto, che appartiene di diritto alle sezioni storiche del Club Alpino Italiano, dai 51 soci che la fondarono il 10 gennaio 1884 agli oltre 800 soci odierni, testimonia quanto sia radicato il legame tra la città e l'ambiente montano che caratterizza Spoleto, la Media Valnerina ed i Monti Sibillini.