Sa.Mi.
“E' lui o non è lui?”, dovrebbero essere state più o meno queste le parole dell'agente di polizia che ieri sera durante un pattugliamento in piazza Grimana a Perugia ha notato lo stesso uomo che soltanto qualche mese prima aveva personalmente scortato fuori dalla città.
Un' incrocio di sguardi e il cittadino tunisino del 1970 non nemmeno accennato alla fuga, ha capito che non gli restava altro che consegnarsi, per la seconda volta allo stesso agente, confessando di essere fuggito nei giorni scorsi, prima del rimpatrio, da un C.I.E. del Sud Italia durante un tentativo di rivolta messo in atto con altri clandestini.
EL. C. M. , del ‘70, tunisino, pluripregiudicato è stato detenuto presso il carcere di Capanne fino al 9 maggio scorso quando è stato scarcerato per fine pena; quel giorno gli agenti dell’Ufficio Immigrazione lo hanno espulso ed accompagnato al C.I.E. di Roma per essere rimpatriato. Ieri pomeriggio, dopo le formalità di rito e la notifica di un nuovo provvedimento di espulsione, lo straniero è stato scortato da tre poliziotti in un C.I.E. della Sicilia ove è arrivato a tarda notte.