Riccardo Foglietta
È iniziata ieri, presso i giardini pubblici del parco “La Passeggiata” di Terni, la quindicesima ed ultima (ebbene sì, avete letto bene) edizione dell’Ephebia Festival, rassegna musicale che per ben quindici anni ha svolto una doppia funzione, fornendo alle giovani formazioni musicali un palco su cui suonare ed esibirsi, dandogli così la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare, ed allo stesso tempo consentendo ai cittadini ternani di ascoltare, gratuitamente, sia la musica di band locali che quella di formazioni già affermate a livello internazionale (basti citare gli Afterhours, solo per fare un esempio). Come confermato dalle parole di Mirko Gasbarro, presidente dell’Associazione Ephebia: “Questa sarà l’ultima edizione dell’Ephebia Festival. Da quindici anni a questa parte a Terni sono cambiate tante cose e soprattutto, nonostante sia il Comune che la Regione ci abbiano sempre supportato, da una parte i fondi pubblici a disposizione per organizzare l’evento sono sempre più limitati a causa della crisi economica e dall’altra individuare degli sponsor interessati al finanziamento è un’impresa davvero ardua. E pensare che molti criticavano il fatto che il festival fosse gratuito, elemento che per noi dell’Associazione invece è sempre stato basilare: prima di tutto perché l’evento è organizzato per il 90% grazie a fondi pubblici, ovvero con i soldi dei contribuenti, per cui proporre un biglietto d’ingresso avrebbe significato far pagare il cittadino due volte; in secondo luogo perché il festival è un omaggio che il Comune fa alla città, tramite noi, soprattutto per sopperire alla mancanza di spazi idonei alla musica dal vivo. Fino ad ora abbiamo aspettato a dare questo annuncio, anche perché al solo pensiero ci tremava la voce, però l’idea già da tempo aveva preso forma nelle nostre menti: non è casuale la scelta di far suonare i gruppi “storici” di Terni.” Per dare la giusta compiutezza ad un ciclo durato quindici anni, gli organizzatori hanno infatti deciso di allestire un’ultima edizione dell’evento che in qualche modo si riallacciasse alla prima, facendo esibire sul palco gruppi locali oramai storici per gli amanti della musica di Terni: Quasar, Slegatamenta, Dunia, Dasazert, TV Lumiere, Uto, El Alieno insieme a Kick Off 3, Narayan & The Ausilians, Gillo & Born To Be Roots. Nel corso della due giorni del festival, inoltre, oltre ai gruppi emergenti della provincia di Terni saranno presenti Primigenica, Majakovich, Lo Stato Sociale, The Lovely Savalas ed i già affermati Bud Spencer Blues Explosion. La scelta di rendere l’edizione 2012 anche l’ultima dell’Ephebia Festival, spiega Gasbarro, sarebbe stata presa anche per evitare di presentare un’eventuale sedicesima edizione alterata, snaturata rispetto alla sua formula originaria, ad esempio introducendo il biglietto a pagamento o riducendo il numero dei gruppi e la lunghezza della rassegna. Il presidente dell’Associazione Ephebia ci tiene però a fugare tutte le ombre di malinconia all’orizzonte e rilancia: “Ovviamente questo non significa che l’associazione cesserà di esistere, ma che dal dieci luglio i suoi membri si metteranno a studiare qualcosa di nuovo da proporre: ci sono alcuni progetti in ballo, ad esempio vorremmo organizzare una mostra incentrata sulla storia della musica locale, per poi magari trarne un libro. Da parte nostra c’è la consapevolezza di avere dato sempre il massimo per ottenere il meglio, ed il nostro obiettivo per il futuro è quello di offrire un prodotto di qualità ancora superiore, una nuova rassegna con un nuovo nome, magari con un biglietto d’ingresso dal prezzo popolare, dato che non sarebbe possibile allestirla con i finanziamenti pubblici oggi a disposizione. Questa edizione verrà quindi presentata più come una festa che come un festival, come una festa della musica ternana da quindici anni a questa parte.”
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