Che fine hanno fatto quelle 17 schede elettorali dove gli elettori avevano scritto, barrando il simbolo di Forza Italia, “Massimo Perari”? Lo vuole sapere lo stesso ex assessore, fuori da Palazzo dei Priori per una sola preferenza, a favore di Michele Cesaro.
Perari ha presentato ricorso al Tar, affidandosi all’avvocato Fabio Amici. Il riconteggio dell’Ufficio elettorale a suo tempo richiesto, infatti, non aveva alterato la “classifica” delle preferenze nella lista di Forza Italia. E allora Perari si è rivolto al Tar.
Evidenziando presunti vizi nello scrutinio di 14 sezioni elettorali, dove sarebbero andati persi 17 voti a lui indirizzati.
Il giudizio, che potrebbe cambiare la composizione del Consiglio comunale di Perugia, arriverà alla fine dell’estate. “Il Tar – spiega lo stesso Perari – con decreto emesso venerdì ha disposto l’acquisizione di tutto il materiale delle sezioni contestate e fissato udienza di discussione per il 24 settembre, all’esito della quale deciderà se disporre la verificazione delle schede, il ricontrggio dei voti e l’eventuale correzione dei risultati relativi alla lista di Forza Italia“.