Elevare i toni della campagna elettorale e pensare al bene della città, al lavoro ed alle fasce deboli della popolazione. E’ l’appello che arriva dall’arcivescovo di Spoleto – Norcia monsignor Renato Boccardo in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno nella città ducale.
L’arcivescovo, sollecitato sul tema dei candidati a sindaco a margine della conferenza stampa di presentazione del percorso museale del duomo, ha sottolineato che “la Chiesa spoletina appoggia tutti coloro che si impegnano con serietà e responsabilità a servizio della città. Sappiamo bene come la nostra città, come tutte le altre città, ha bisogno di gente illuminata, generosa, sapiente, che lavori per il bene di tutti, con particolare attenzione a chi è in situazioni di bisogno, di fatica quotidiana. Tutti coloro che si impegnano e portano avanti l’attenzione all’uomo di oggi con le sue necessità, con le sue aspirazioni, sono benvenuti”.
Quanto alle urgenze per Spoleto, “sono diverse, la principale è quella del lavoro” ha osservato monsignor Boccardo. “Noi viviamo ancora le conseguenze della crisi economica e si vede la fatica per ripartire, a tutti i livelli. Credo che un’attenzione alle famiglie, al lavoro, sia prioritaria per dare sicurezza e serenità a tanti che portano il peso di questa situazione. Gli strati più deboli della società meritano particolare attenzione, penso agli anziani, a chi vive situazioni di indigenza. Abbiamo una bella tradizione di collaborazione con il Comune di Spoleto, la Caritas insieme con i servizi sociali sta portando avanti da anni una opera di presenza, di assistenza, discreta, non necessariamente pubblicizzata, e dunque una attenzione a chi è nel bisogno. Da parte nostra assicuriamo fin da ora la collaborazione così come abbiamo fatto, per quanto è nelle nostre possibilità, nelle nostre forze, proprio per dare risposta a questa attesa”.
Il presule ha comunque elogiato i candidati per il fatto di scendere in campo: “Già il fatto di presentarsi come candidato è un segno di grande coraggio, nel momento in cui l’assunzione di responsabilità la si vuole ritardare sempre di più nel tempo; chi ha la fantasia di impegnarsi in una corsa del genere sapendo ciò che lo aspetta è certamente una persona coraggiosa”.
In merito ai toni della campagna elettorale, l’arcivescovo Boccardo ha auspicato che siano “toni elevati“: “non si può fare una campagna elettorale distruggendo l’avversario come abbiamo visto recentemente a livello nazionale; la campagna deve essere la proposta di temi seri, di idee grandi, che riscaldino non soltanto il dibattito ma il cuore. Abbiamo bisogno di gente appassionata. Allora che la campagna si faccia proponendo delle idee e tenendo conto di quello che è il bene della città di Spoleto, al di là degli interessi di gruppi, di persone, di lobby particolari, quello che è importante è il bene della nostra città. Chi si impegna per il bene della città è il benvenuto”.