Spuntano come i funghi alimentati dalla pioggia di ottobre le liste per le elezioni regionali in Umbria. Qualcuna già chiusa, qualcuna agli ultimi ritocchi, qualcuna con l’affanno di coprire le caselle e trovare le (poche) firme necessarie per essere inserita nelle schede elettorali che gli umbri troveranno nei seggi il 17 e 18 novembre.
Alla fine tanti nomi, per soli 20 seggi disponibili a Palazzo Cesaroni. Più quello da presidente, il più pesante, per il quale corrono in 8. Con le due che si contendono la vittoria finale – la governatrice uscente Donatella Tesei per il centrodestra e la sindaca di Assisi Stefania Proietti per il campo largo di centrosinistra – spinte ciascuna da una bella rosa di liste.
Donatella Tesei
Il centrodestra, per confermarsi, conta anche sulla spinta del voto politico nazionale. Che però stavolta non sarà a trazione leghista, quanto l’onda lunga della premier Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. Con Lega e Forza Italia che giocano a contendersi il secondo gradino del podio sino all’ultimo voto. L’altra forza politica nazionale è Noi Moderati di Maurizio Lupi, che però in Umbria, sotto il coordinamento di Luca Briziarelli, si presenta anche come movimento Civici per l’Umbria, inglobando soprattutto l’esperienza di Progetto Perugia che che cinque anni fa aveva contribuito alla riconferma di Romizi e che lo scorso giugno ha finito con il dividersi. I civici di Nilo Arcudi confluiscono invece nella lista Tesei Presidente. Nella coalizione compare anche lo storico Scudo crociato targato Udc. E Alternativa Popolare del vulcanico sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
Stefania Proietti
Il campo largo per riprendersi Palazzo Donini sotto la guida di Stefania Proietti cerca di farsi più largo possibile, lottando però con fibrillazioni, ripicche e veti nazionali. La coalizione si fonda sul patto d’acciaio Pd – M5s, garantito da Bori e De Luca. Cerca di cogliere il vento che spira dalla sinistra ambientalista Alleanza Verdi Sinistra. L’area riformista e civica di centrosinistra, dopo tanti distinguo, si riunisce sotto la sigla Umbria Futura, con i simboli di Azione, Psi, Radicali e Più Umbria in Europa. Civica è anche la lista Umbria Domani. Dall’esperienza di Perugia viene mutuata la lista Umbria per la Sanità Pubblica, nel cui logo compare anche in bella evidenza la scritta “pace”. E che sarà affiancato dal simbolo di Rifondazione comunista. E poi la lista Proietti. E in quanto a liste, nel duello tra Tesei e Proietti, dovremmo essere 7 a 7.
Moreno Pasquinelli
E’ stato tra i primi a presentare i nomi della lista Fronte del Dissenso, il candidato Moreno Pasquinelli, che ha deciso di correre da solo, nell’area della sinistra cosiddetta antagonista, dopo lo strappo di Rizzo.
Marco Rizzo
Umbria Sovrana nel Cuore è la declinazione che nel Cuore verde d’Italia ha assunto Democrazia Sovrana e Popolare, il cui coordinatore nazionale, Marco Rizzo, si candida per la presidenza.
Martina Leonardi
A sinistra c’è anche Martina Leonardi, candidata dell’alleanza tra Partito Comunista Italiano e Potere al Popolo.
Roberto Fiore
Tiene alta la bandiera della destra-destra Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova.
Francesco Miroballo
Francesco Miroballo torna sulla scena politica regionale candidandosi alla presidenza della Regione Umbria per la lista Umbria Autonoma.
Elia Fiorini
Direttamente dal Consiglio comunale di Magione cerca uno scranno all’Assemblea legislativa dell’Umbria Elia Fiorini, candidato di “Alternativa per l’Umbria – Azione Civica”.
Il vaglio delle liste
Come recita la legge che regolamenta le elezioni regionali in Umbria, le liste devono essere presentate “dalle ore 8 del 30° giorno sino alle ore 12 del 29° giorno antecedente la data fissata per le votazioni” (quindi il 17 novembre, primo della due-giorni di votazioni) all’Ufficio unico circoscrizionale presso il Tribunale di Perugia.