Sono state presentate, presso l’ufficio elettorale della Provincia di Perugia, le liste relative alle elezioni del Consiglio Provinciale che si terranno il 29 Settembre 2024 a Villa Umbra (Pila) dalle 8 alle 20 e vedranno alle urne 832 “grandi elettori”, ovvero i sindaci e i consiglieri dei comuni del perugino.
21 gli aspiranti consiglieri, 12 per il centrosinistra che si presenta alle elezioni con la lista “Provincia Unita”, 9 per il centrodestra con “Provincia Libera”. Tre i sindaci in carica che correranno per il centrosinistra, 1 per il centrodestra. Una curiosità: il comune di Lisciano Nicc0ne, neanche 580 anime e poco più di 440 elettori, schiererà un proprio rappresentante in entrambi gli schieramenti.
I candidati alla poltrona di consigliere provinciale
Per Provincia Unita, Pd & Co. hanno candidato Andrea Bacelli (Corciano); Cesare Carini (Perugia), Scilla Cavanna (Assisi), Moreno Landrini (sindaco di Spello), Diego Mattioli (Foligno), Gianluca Moscioni (Sindaco di Lisciano Niccone), Sandro Pasquali (Sindaco del comune di Passignano sul Trasimeno), Francesca Pasquino (Perugia), Donatella Picchiotti (Deruta), Laura Servi (Bastia Umbra), Nadia Tittarelli (Sigillo), Riccardo Vescovi (Perugia).
Per la lista del centrodestra “Provincia Libera” i candidati sono Jacopo Barbarito (Giano dell’Umbria), Chiara Calzoni (Perugia), Tatiana Cirimbilli (Torgiano), Giovanni Dominici (Umbertide), Laura Fuccelli (Deruta), Eridano Liberti (sindaco di Torgiano), Gianluca Ortali (Pietralunga), Filippo Schiattelli (Umbertide), Monica Sonno (Lisciano Niccone).
Elezioni Provincia, Spoleto a becco asciutto e il papabile abbandona l’aula
Se Lisciano Niccone sorride, Spoleto piange, perdendo l’ennesima occasione di vedere un proprio rappresentante negli enti superiori. Alle ultime elezioni venne candidato, pardon si sacrificò, Diego Catanossi (Spoleto 2030) cosciente di non avere il sostegno elettorale necessario al traguardo neppure tra le mura del consiglio comunale della città del festival. Stavolta sembrava diverso e a puntare ad uno scranno era Enzo Alleori, mister preferenza alle amministrative, transitato ad inizio anno al Gruppo misto (ma sempre con il cuore socialista) dopo esser uscito da Civici X all’indomani del passaggio di Fora al centrodestra.
Nel corso di questi mesi si era vociferato per lui anche un posto in Giunta (magari al posto dell’assessore Angelini Paroli rimasto in Civici X) ma la candidatura in provincia sembrava più idonea. A fornire più di una garanzia il sindaco Andrea Sisti, il primo ad aver ribaltato la deriva a destra della provincia, a suo dire grande elettore della Ferdinandi e molto ascoltato dalla Proietti. E invece il malcapitato Alleori è rimasto a becco asciutto.
Neanche la soddisfazione di giocarsi la competizione elettorale. Nessuno del centrosinistra ha avuto il coraggio di informarlo della esclusione. Né ieri sera, quando le liste sono state depositate, neanche oggi quando, alle 12.45 in punto, l’ufficio stampa della Provincia ha diramato i nominativi dei candidati.
Solo intorno alle 15.30, mentre il Consiglio comunale attendeva che venisse riconfigurato il collegamento streaming, un’anima pia gli ha dato l’amaro calice. Giusto il tempo di capire che non si trattava di uno scherzo e mister voto ha abbandonato l’aula a dir poco deluso.
Se ci saranno ripercussioni sia sulla tenuta della giunta, sia sul prossimo voto delle regionali (il Pd spoletino punta a candidare il vice sindaco Lisci, M5S ha già ufficializzato il nome di Bonanni) si capirà solo nelle prossime settimane.
In serata la nota stampa del gruppo Insieme per Spoleto (Paolo Piccioni e Giancarlo Cintioli): “Spoleto sempre più isolata e rinchiusa in sè stessa. Per la prima volta non avremo un candidato al consiglio provinciale, nè a sinistra, nè a destra. Eppure avremmo i voti per eleggerne almeno uno. Invece di inseguire inutili e velleitari interessi personali, chi ha la responsabilità di rappresentare Spoleto avrebbe il dovere di tutelarla in tutte le sedi ed invece di cercare inutili forzature all’interno del consiglio comunale dovrebbe lavorare per dare rappresentanza alla città nelle sedi che le competono“.