di Fabrizio Cardarelli (*)
Ci rendiamo conto che molti sono i messaggi che attualmente stanno bombardando gli elettori, tutti, più o meno, pieni di promesse e di grande volontà di cambiamento. Andando a stringere , si tratta spesso di propositi generici e, talvolta, di tentativi di nascondere le gravi responsabilità del passato. Noi, delle liste di Rinnovamento e di Spoleto Popolare, intendiamo invece marcare la nostra diversità, in quanto il nostro obiettivo è quello di far risorgere questa Città, dopo sessanta anni quasi ininterrotti di amministrazioni di un solo colore, attraverso interventi concreti, fattivi, veramente utili per la Cittadinanza.
Mai come questa volta è possibile cambiare, dal momento che l’opposizione del gruppo di rinnovamento ha portato alla luce l’inefficienza, l’incompetenza, la faciloneria della giunta di sinistra ancora in carica, che ha disseminato la sua azione amministrativa di una serie di errori e di omissioni impressionante.
Il nostro vuole essere un appello ai liberi, agli onesti ed ai responsabili, poiché non vogliamo attardarci in una sterile demonizzazione del passato (e ce ne sarebbero cento motivi) ma proporci per una vigorosa ripresa di iniziativa e di rinascita della coscienza civica, chiamando a raccolta tutti i cittadini che si sentono in grado di contribuire al risorgimento per Spoleto, senza steccati di carattere ideologico o partitico.
Il nostro programma è estremamente concreto e realistico, costituito da determinati interventi possibili , compatibili con la situazione finanziaria ed economica della Città e della Nazione, partendo dalla prioritaria necessità di superare le aree critiche che abbiamo individuato:
• Disagio di numerose famiglie senza reddito o che hanno visto ridotti al livello di povertà i loro proventi
• Degrado del Centro Storico e delle frazioni
• Crescita della microcriminalità, soprattutto nelle periferie
• Perdita costante di posti di lavoro
• Mancanza di infrastrutture che alimentano un flusso di accoglienza e di interesse per il turismo
• Perdita di centri d’eccellenza nell’agroalimentare, nell’artigianato, nella formazione
• Deturpazione del territorio con inutili cementificazioni, ed una politica edilizia che ha prodotto una periferia estranea alla storia ed all’evoluzione della Città. In altre parole: un’altra Città.
La nostra protesta rispetto ai guasti del passato non transita attraverso uno sterile urlo di disgusto, fine a se stesso, ma la vogliamo declinare in una serie di atti immediati, efficaci, utili per la città, portati a compimento da una squadra amministrativa di primo ordine, in quanto costituita da elementi liberi da qualsiasi conflitto di interessi personali e da ogni compromesso trasversale con ambienti che hanno dimostrato finora di aver scarsa attenzione per gli interessi della città.
Ora basta, occorre cambiare, ma non per finta, come recita qualche poster del neo-aspirante Sindaco della sinistra.
Occorre assolutamente andare a votare, è importante, per tornare ad essere i protagonisti, gli artefici, della rinascita della nostra antica, bella e gloriosa città di spoleto.
OCCORRE VOLTARE PAGINA.
(*) CANDIDATO SINDACO PER LE LISTE RINNOVAMENTO E SPOLETO POPOLARE