Nuova lista per Lisci e ipotesi garanti, 4 papabili per il centrodestra, mentre al centro il movimento di Fora apre a Forza Italia
Resta irrisolto il rebus sui candidati a sindaco di Spoleto che si fronteggeranno il prossimo ottobre per le elezioni amministrative. E che, orientativamente inoltro al 10 settembre prossimo comporterà la presentazione ufficiale delle liste. Dunque c’è appena poco più di un mese per definire alleanze e candidati.
Anche se i perimetri degli schieramenti si vanno facendo di ora in ora più chiari, con l’elettorato cittadino che si troverà davanti a 3 blocchi: centrosinistra, centro e centrodestra. Un quarto potrebbe essere rappresentato dalla candidatura di Giancarlo Cintioli. Ma andiamo con ordine.
Nuova lista per Lisci e ipotesi Garanti
Nel centrosinistra prende una qualche forza la candidatura di Stefano Lisci, attuale segretario del Pd locale, già sostenuto da socialisti e civici di Ora Spoleto. Ai quali si aggiunge una quarta lista, guidata da Angelo Gelmetti, Fabio Pinchi, Marco Rosati, Paolo Capocci, Letizia Pesci e Vanna Arzuffi.
“Un atto di fiducia nei confronti del candidato indicato dal Partito Democratico di Spoleto sicuri che saprà rappresentare l’identità e i valori del centrosinistra per risolvere la grave crisi nella quale le destre hanno trascinato la città” scrivono i sottoscrittori di questa nuova realtà civica cittadina.
Ricucita anche una parte della spaccatura venutasi a creare tra i dem – dopo le dimissioni dalla segreteria locale di Dionisi e dei segretari di circolo Passeri e Cesarini – con l’ex segretario Dante Andrea Rossi e Daniela Tosti di nuovo al fianco di Lisci.
In queste ore però il Partito sta valutando la posizione anche di Giancarlo Cintioli che venerdì pomeriggio ha ufficializzato la propria candidatura con la lista “Insieme per Spoleto”: iniziativa propedeutica ad attivare la Commissione di garanzia nel caso in cui l’ex consigliere regionale dovesse confermare la candidatura contro il Pd.
Rebus centrodestra, 4 papabili
Lega e Fd’I, insieme ai rappresentanti di Spoleto popolare e Alleanza civica, continuano a ritrovarsi il giovedì per chiudere il cerchio intorno al candidato sindaco, dopo il forfait delle manager Valentina Sabatini (Lega) e dell’imprenditrice Alessandra Dottarelli (Sp-Ac).
Se sono in caduta le quotazioni di Sergio Grifoni (che starebbe pensando a ritentare la corsa con una prova lista) e Paolo Imbriani (Lega), restano stabili quelle degli altri nomi portati al tavolo tra cui Alessandro Cretoni (Fd’I), Cesare Loretoni (Lega) e Gianmarco Profili (Sp-Ac).
Nell’ultima riunione però proprio dai due partiti è stata fatta una apertura sulla ipotesi dell’ingegner Vincenzo Rossi, attuale presidente di Vus Spa nominato dal sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, su cui da sempre puntano le due liste civiche.
I coordinatori regionali Franco Zaffini e Virginio Caparvi avrebbero in tasca un ulteriore nome che al momento resta blindato.
“Ci vorrà ancora una settimana e ufficializzeremo la candidatura” fanno sapere dalle segreterie dei due partiti che contano di risolvere il rebus quindi entro la prima decade di agosto.
Rebus al centro, Fora apre a Forza Italia
“Spazio civico”, il movimento di Andrea Fora che riunisce al momento 4 liste (CiviciX, Difendiamo Spoleto, Spoleto Sì e Spoleto futura) e Italia Viva, intanto apre ufficialmente sia al partito del Cavaliere, che almeno a Spoleto sembra voler continuare la corsa distaccato dal centrodestra di Lega e Fd’I, sia ai civici di Spoleto2030, costola di Azione dell’europarlamentare Calenda.
“Valutiamo con positivo interesse sia le iniziative messe in campo dai rappresentanti locali di Azione che hanno dato vita al più largo raggruppamento di Spoleto2030, che la modalità con la quale Forza Italia di Spoleto ha iniziato una riflessione locale in vista delle prossime amministrative che muove anche dalla considerazione che amministrare significa ascoltare il territorio anteponendolo alle logiche strettamente di parte” scrivono da Spazio civico, che potrebbe così, almeno sulla carta, arrivare a ben 7 liste.
Anche se difficilmente questa “alleanza” avrà i numeri per vincere al primo turno, nonostante le convinzioni degli ex deaugustiniani; l’obiettivo infatti è di andare al secondo e ‘trattare’ con uno dei due poli.
Papabile allo scranno più alto resta l’agronomo Andrea Sisti, ma FI potrebbe da un momento all’altro mettere sul tavolo un proprio nome di fiducia (Beatrice Montioni?).
Sarà per questo che i segretari del piddì Laureti e Bori continuano a mantenere colloqui più che cordiali con il coordinatore Fora, cercando di spostare l’asse a sinistra o per avere sostegno al secondo turno.
Qualcosa però, nella grande ammucchiata politica, comincia a scricchiolare. Come dimostra un post whattsapp erroneamente pubblicato su Facebook dall’esperto di social Michael Surace (Difendiamo Spoleto) nei confronti di Francesco Grechi (Spoleto Sì). Il primo commenta un audio di tale “Giovanni”, probabilmente Angelini Paroli coordinatore cittadino di CiviciX: “vanno bene le rassicurazioni di Giovanni, non andiamo dietro la frenesia di Grechi…abbiamo tutte le rassicurazioni che volevamo”.
In effetti, stando ai bene informati, qualcuno di Spazio civico potrebbe a breve prediligere la candidatura di Giancarlo Cintioli, cui il Pd ha sbattuto la porta in faccia.
Cintioli tira dritto per la sua strada
Mentre i 3 poli cercano di risolvere i rispettivi rebus, venerdì si è tenuta la conferenza stampa con cui Cintioli ha ufficializzato la candidatura per “Insieme per Spoleto”. Appuntamento disertato dai più per l’improbabile orario, ma che è servito all’ex consigliere per proporsi all’attenzione dell’elettorato. Sciorinando i problemi che affliggono la città (dal bilancio comunale “sull’orlo della bancarotta” all’area di Fabbreria, dall’ex Caserma Minervio al Festival e Ospedale) senza però proporre soluzioni innovative.
Cintioli ha chiarito che in caso di elezione sarà sindaco per un solo mandato (anche perché un eventuale secondo lo concluderebbe a 83 anni, età più consona, per gli italici criteri, per un Capo di Stato che un Sindaco di provincia) e, da vecchio esperto della politica, che sui temi sanitari si riconosce nel progetto definito dai 3 saggi voluti da Fabrizio Cardarelli, che proprio lui cercò di bruciare alle amministrative 2014 con la rottura delle trattative con il Pd.
Al suo fianco c’erano gli ormai ex segretari dei circoli Pd, Cesarini e Passeri.
La trama tessuta in queste settimane da Cintioli, come detto, starebbe interessando anche alcuni personaggi di varie estrazioni politiche e civili, alcuni dei quali presenti al momento in Spazio Civico e che potrebbero spostare l’ago della bilancia in suo favore.
Spoleto 5 stelle: Evitare frammentazioni
Lunedì mattina si registra l’intervento del Movimento 5 stelle di Spoleto, che riportiamo di seguito:
“Le elezioni amministrative si avvicinano e noi del Meetup Spoleto 5 Stelle vogliamo prendere con la città un impegno preciso e limpido: lavorare per il benessere di Spoleto. Ogni dialogo intrapreso in questi giorni con le forze politiche ci ha portato a dire chiaramente che le nostre intenzioni sono precise e intendono portare i contributi che riteniamo utili per la città, consci delle nostre possibilità, dei nostri valori ed anche dei nostri limiti.
Invitiamo quindi tutte le forze politiche, partitiche e civiche che si stanno organizzando, ad evitare la frammentazione ed avviare quindi un percorso comune che superi il “risiko” delle trattative ed il solito “toto-nomi” dei candidati a sindaco. E’ doveroso tentare questa via per Spoleto: un’occasione per mettere sul tavolo una reale programmazione di rinascita della città, l’unico modo per evitare l’isolamento politico di Spoleto che si è venuto a creare negli anni.
Crediamo fermamente che serva una visione progressista e capillare che sappia gestire le risorse che a breve arriveranno grazie al Recovery Fund, dove i temi prioritari sui vari fronti, quali le infrastrutture, il lavoro, la sanità e il benessere, la cultura e l’innovazione, siano basati sulla ecosostenibilità ambientale. Siamo fortemente convinti che solo uniti si possa avviare quella tanto mancata collaborazione con le zone circostanti della Valnerina e del sud dell’Umbria. Abbiamo ben chiaro che solo insieme si possano riportare i temi di Spoleto nei tavoli regionali e nazionali. Le divisioni, anche su questo, ci hanno sempre e solo penalizzato.
Siamo sicuri che questa volontà possa far nascere un’amministrazione che finalmente metta mano ai regolamenti comunali per dare voce a tutti i cittadini con gli strumenti di democrazia diretta, che si interessi periodicamente di rapportarsi con le frazioni del territorio e che metta in sinergia le forze associative della città.
Vediamo quindi di buon occhio il progetto della componente civica della città, dove anche i partiti possano dare il loro concreto contributo. Il nostro auspicio quindi è che ogni singola forza politica che si riconosce nel cosiddetto Spazio Civico, e quelle del centrosinistra, facciano una passo indietro per farne tre avanti insieme, riattivando così un confronto che ad oggi non c’è.
Solo cosi si potrà dare quel senso di unità di cui si ha bisogno. Solo cosi si potrà essere fattivamente alternativi alla destra a trazione Lega-Fratelli D’Italia. Solo così si avrà la forza per attuare sui tavoli istituzionali la nostra visione per Spoleto.
Come Meetup Spoleto 5 Stelle, insieme ai referenti del MoVimento 5 Stelle Umbria, faremo di tutto affinché questo accada, mettendoci a piena disposizione per avviare questo percorso e facendo appunto un passo indietro per fare un balzo importante insieme alla componenti civiche e partitiche che vorranno esserci. Questa è la nostra proposta. Chiara, precisa e netta. Una scommessa che avanziamo pubblicamente in totale trasparenza. Facciamo questo passo indietro per farne tre avanti insieme, ne gioverà Spoleto”.
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(ultimo aggiornamento alle ore 14,20)