Aggiornamento ore 18.45 – Dopo il clamoroso forfait di Petrucci e Monachino al tavolo Mise per la questione Elettrocarbonium, sindacati e istituzioni hanno concertato un documento condiviso, nel quale le parti in causa vengono richiamate a un comportamento più responsabile. Ecco il testo integrale:
“Oggi, venerdì 4 marzo 2016, si è svolto il previsto incontro convocato presso il Ministero dello Sviluppo economico per esaminare la grave situazione che si è determinata alla SGL (oggi Elettrocarbonium) di Narni. All’incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, la Regione Umbria con la presidente Catiuscia Marini e l’assessore alle attività produttive, Fabio Paparelli, il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, le Organizzazioni sindacali nazionali e territoriali insieme alle Rsu.
L’assenza di Sgl in liquidazione e di Elettrocarbonium è stata fortemente criticata da tutti i presenti, giudicando poco responsabile tale comportamento in un momento tanto grave per il destino dei lavoratori e delle loro famiglie.
Alla luce di quanto sta accadendo e soprattutto del rischio che parecchie decine di lavoratori perdano il lavoro, le Istituzioni e le Organizzazioni sindacali hanno condiviso quanto segue:
1) Non c’è più tempo per assistere a schermaglie tra le due Aziende. Una soluzione deve essere trovata entro pochi giorni, augurandosi che sia possibile la continuità produttiva. Le Istituzioni interverranno a tal proposito, per garantire la continuità ed il ripristino di servizi che potrebbero compromettere la ripresa produttiva.
2) Qualora entro il prossimo 11 marzo non sarà trovata una soluzione di continuità produttiva, verrà convocato sollecitamente, presso il Mise, il confronto con Sgl (Casa Madre) e Sgl in liquidazione che sono responsabili della dismissione produttiva e proprietari degli impianti e degli immobili.
3) Obiettivo di tutti resta ora non solo la ripresa produttiva con gli imprenditori oggi presenti e/o con altri che eventualmente si manifesteranno, ma soprattutto la possibilità di avere una concreta prospettiva di lavoro. Le Istituzioni restano impegnate per favorire ogni positiva ed utile soluzione che risponda ai due obiettivi suddetti. In questo quadro confermano tutti gli impegni già assunti e tutto il sostegno possibile alla ripresa produttiva.
4) I soggetti scriventi chiedono infine alla società Elettrocarbonium l’impegno a riconoscere gli emolumenti pendenti nei confronti dei dipendenti”.
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Fumata nera per la prima convocazione del Mise al tavolo di trattativa di Sgl Carbon ed Elettrocarbonium. Il liquidatore dell’azienda, Marco Petrucci e Michele Monachino, ad dell’Elettrocarbonium non si sono presentati in Via Molise, lasciando i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati piuttosto infastiditi dall’atteggiamento delle due parti.
È stato infatti firmato un documento congiunto tra Regione, rappresentata dalla governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, Comune di Narni, rappresentato dall’assessore comunale allo Sviluppo Economico, De Arcangelis, e sindacati, nel quale viene indicata una nuova data, quella dell’11 marzo, entro la quale Sgl ed Elettrocarbonium dovranno chiarire le proprie posizioni, visto l’atteggiamento irresponsabile mostrato nella giornata di oggi.
Il nodo della questione è tuttavia semplice: ci sono i presupposti per dare un futuro allo stabilimento di Narni Scalo?
È quello che vorrebbero sapere anche i lavoratori che, in queste ore, dopo aver presidiato il Mise, sono in riuniti in assemblea per decidere quale strategia convenga adottare per ottenere le 3 mensilità e la tredicesima che l’ad Monachino non avrebbe ancora versato, anche se, a detta dell’Elettrocarbonium, le quote sarebbero state evase nella giornata di ieri.
Qualora non ci fossero le condizioni per garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Narni Scalo, le conseguenze avrebbero un impatto significativo sul territorio, che potrebbe perdere l’eccellenza nella produzione di elettrodi di grafite, e il Ministero, sotto la direzione di Giampietro Castano, dovrebbe convocare Sgl per verificare se sia ancora possibile portare a termine l’accordo preso con Monachino o se ci siano altri soggetti con il quale si possa aprire un dialogo.