Spetterà ai Comuni umbri, e non più agli organizzatori, comunicare alla Regione l’elenco delle feste e delle sagre che attuando azioni di tutela dell’ambiente hanno titolo ad eccedere ai contributi regionali previsti per le ecofeste: lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Silvano Rometti, che ha così predisposto un avviso pubblico destinato alle amministrazioni comunali. L’avviso definisce i requisiti delle ecofeste e le modalità e i tempi di presentazione degli elenchi comunali in base ai quali si stilerà, poi, un elenco regionale. A ciascuna ecofesta presente in elenco potrà essere concesso un contributo di mille cinquecento euro. A sostegno delle iniziative sono stati stanziati, per l’anno in corso, contributi complessivi per 80 mila euro.
“Stiamo inoltre lavorando ai criteri di un vero e proprio marchio da attribuire alle ecosagre – ha annunciato Rometti. A partire dal 2013 verrà rilasciato dai Comuni e sarà requisito necessario per l’accesso ai contributi da parte dei soggetti organizzatori. Il provvedimento adottato dalla Giunta – ha proseguito l’assessore – è in linea con le politiche ambientali dell’Unione europea e dà attuazione agli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti relativamente alla realizzazione di interventi mirati alla prevenzione della produzione quantitativa e qualitativa dei rifiuti e al conseguimento di elevati livelli di raccolta differenziata”.
“Da qui la decisione di rendere omogeneo l’intero percorso a livello regionale e di sostenere finanziariamente gli eco-eventi. In Umbria sagre e feste rappresentano una occasione per dimostrare concretamente l’applicazione delle buone pratiche di gestione dei rifiuti in un contesto collettivo. Sono luoghi di aggregazione che consentono di poter raggiungere una platea numericamente significativa, così da poter indirizzare comportamenti e abitudini individuali verso scelte sostenibili, necessarie per l’efficace attuazione delle politiche di gestione dei rifiuti”.
Secondo l’avviso pubblico rivolto ai Comuni per la formazione dell’elenco regionale, durante l’“ecofesta” non potranno essere utilizzati stoviglie e materiali monouso in plastica, ma esclusivamente stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili e lavabili (ceramica, vetro, metallo, melammina e ogni altro materiale durevole), e qualora ciò non fosse possibile questi dovranno essere in materiali biodegradabili e comportabili.
Dovrà inoltre essere effettua la raccolta differenziata, nel rispetto del regolamento comunale e con le modalità previste dal gestore dei servizi posizionando gli appositi contenitori in prossimità delle zone di produzione cibo e bevande e nell’area di somministrazione dei pasti. La raccolta differenziata riguarderà l’organico (scarti animali e vegetali, residui di cibo e, qualora utilizzate, stoviglie,le posate e i bicchieri realizzate in materiale compostabile), olii esausti, vetro, plastica, alluminio, carta e cartone.
L’atto verrà ora pubblicato nel Bollettino ufficiale e sul portale web della Regione Umbria, nell’area tematica ambiente (www.ambiente.regione.umbria.it).