Domenica 17 dicembre Gubbio riavrà la sua Cattedrale, di nuovo a disposizione di celebrazioni e visite dopo i recenti interventi di restauro. Il giorno della cerimonia ufficiale di riapertura, a cui parteciperà anche il sindaco Filippo Mario Stirati, sarà celebrata al suo interno, alle ore 17, la prima messa del nuovo vescovo della Diocesi Luciano Paolucci Bedini.
Quasi un anno fa, un’ordinanza del primo cittadino aveva dichiarato la chiusura del Duomo, a seguito dei danni riportati per le scosse sismiche di agosto e ottobre 2016. La Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo era stata oggetto di un accurato sopralluogo da parte del Dipartimento della Protezione civile, coadiuvato da tecnici della Soprintendenza ai Beni architettonici e monumentali e del Comune di Gubbio. Era stata redatta una scheda dettagliata dei danni, con la dichiarazione che il luogo di culto poteva essere riaperto ai fedeli solo dopo vari interventi di messa in sicurezza.
L’appuntamento di domenica 17 avrà inizio alle ore 16, con l’illustrazione degli interventi effettuati, grazie ad un finanziamento di 300.000 euro della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, utilizzati, principalmente, per il consolidamento degli intonaci a rischio caduta e il risanamento delle infiltrazioni dal tetto, ma anche per l’intero restauro della Cappelle del Sacramento. Un lavoro importante che restituisce un volto nuovo alla Cattedrale, anche grazie anche ad un moderno impianto d’illuminazione, capace di valorizzare struttura e arredi. Notevole la visione scenografica dell’interno, esemplare di arte barocca nel suo impianto plastico e cromatico, con affreschi, stucchi e marmi.
Il restauro, curato dalla ditta Ikuvium, ha interessato anche la decorazione pittorica dell’artista Francesco Allegrini, svelandone la data 1656 con firma del pittore, i dipinti dell’area absidale, opera d’inizio Novecento dei pittori Augusto Stoppoloni e Clodomiro Menichetti, così come la ripulitura delle vetrate del presbiterio.