Rapinate in casa da tre giovani: è il grave episodio di cronaca avvenuto nella periferia di Perugia, fortunatamente conclusosi in breve tempo con l’arresto, da parte della polizia, dei presunti rapinatori.
Tutto è iniziato con la telefonata al 113 da parte di una donna, che chiedeva aiuto riferendo di essere stata rapinata da un gruppo di uomini mentre si trovava all’interno del proprio appartamento, nella periferia perugina.
I poliziotti delle volanti, giunti immediatamente sul posto, hanno quindi trovato due donne sconvolte e con evidenti ecchimosi su tutto il corpo. Ancora in preda al panico, le due hanno riferito che, poco prima, alcuni soggetti, da loro conosciuti online, avevano bussato alla loro porta e, una volta vistisi aprire, erano entrati e le avevano aggredite.
Dividendosi i compiti tra chi faceva da palo e chi frugava per l’appartamento, tenendo sempre le due ragazze sotto minaccia, i rapinatori si sarebbero appropriati di poche centinaia di euro, dandosi poi alla fuga.
L’immediata attività d’indagine condotta dai poliziotti delle volanti della Questura di Perugia, ha permesso di individuare i sospettati e ricostruirne il percorso di fuga, fino a che gli stessi sono stati rintracciati e fermati presso un esercizio commerciale in zona Madonna Alta. I sospettati, identificati per un cittadino di origini albanesi del 1995 e due minorenni, condotti presso la Questura per gli accertamenti di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati, rispettivamente, al carcere di Capanne (il maggiorenne) e ad un Istituto per minorenni per gli altri due.