Riuscivano a vendere ogni giorno un'imponente numero di dosi di eroina e cocaina a giovani provenienti da Perugia e da tutto il Centro Italia, il più delle volte divenuti clienti abituali. In alcuni casi, il gruppo di pusher faceva addirittura le funzioni di grossista, vendendo -in genere a connazionali- quantitativi di 10/20 grammi di droga, il più delle volte eroina.
Sono tre i protagonisti di questo rilevante giro di droga, che infettava le zone di via dei Filosofi, via della Pallotta, Fontivegge e -a volte, su richiesta dei clienti- del centro storico di Perugia.
Due di loro, 33 e 38 anni, sono di origine tunisina, mentre un terzo, 29 anni, è originario della Palestina. La florida attività di spaccio del piccolo gruppo è stata sotto la sorveglianza della Squadra mobile della Polizia di Perugia per un mese intero. I tre sono stati infatti scoperti una prima volta a dicembre, nel corso della nota operazione Termopili 6, nella quale gli uomini della Questura erano riusciti a mettere le manette ai polsi a decine di spacciatori di Perugia grazie ad un'attività di finti acquisti sotto copertura.
Secondo quanto riferito dagli uomini della Mobile, “il gruppo è apparso subito ben organizzato e capace di spaccio di notevoli quantità di droghe pesanti”. Pertanto, spiega la polizia, “è stato ritenuto degno di separato approfondimento e di attività di indagine supplementare e distinta dal restante contesto della Termopili”.
Per documentare l'attività del piccolo gruppo organizzato, nel corso delle ultime settimane, sono state seguite le numerose utenze telefoniche a loro disposizione, per poter fare appostamenti, fotografie e filmati. Nel corso dell'indagine sono anche state raccolte testimonianze di diversi clienti abituali, “giovani assuntori di eroina che dichiaravano di conoscere i tre da tempo e di servirsi normalmente da loro per il fabbisogno di droga”, spiega la polizia. I tre sono stati arrestati ieri, per ordine del sostituto procuratore titolare dell'indagine Claudio Cicchella, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti continuato ed in concorso.
Francesco de Augustinis