Non ce l’ha fatta la studentessa di Orvieto che, nel giorno di San Valentino, è precipitata dal settimo piano dal settimo piano di un palazzo di Roma, situato in Via Agrigento. La giovane, 17 anni, ha perso la vita dopo i disperati tentativi di rianimarla dei sanitari dell’ospedale Umberto I dove è stata trasferita in codice rosso da un equipaggio del 118, allertato dal portiere del palazzo che si è visto precipitare la giovane nella corte interna dello stabile.
La studentessa è arrivata nel presidio ospedaliero in gravissime condizioni e in stato di semi incoscienza; purtroppo, neanche il delicato intervento chirurgico al quale è stata sottoposta, è riuscito a tenerla in vita.
Sulle cause che avrebbero portato la studentessa a Roma, invece di recarsi nella scuola che frequentava a Orvieto, stanno indagando Polizia e Carabinieri, che hanno ritrovato gli effetti personali della giovane lasciati nei pressi di un pianerottolo della palazzina di Via Agrigento. Al momento, l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti, è che la giovane abbia scelto volontariamente di lasciarsi cadere nel vuoto.
Sul corpo della ragazza è stata disposta l’autopsia dal magistrato di turno, mentre sono sotto esame gli oggetti personali della 17enne; in particolare, Carabinieri e Polizia, cercano elementi utili alla ricostruzione delle ultime ore di vita della studentessa, nei tabulati telefonici che potrebbero dare indicazioni più chiare sui motivi che l’hanno spinta all’etremo gesto.