Sarà in vigore dal 18 gennaio – nelle giornate di domenica e lunedì – e fino al 31 marzo, l’ordinanza firmata dal sindaco Nando Mismetti, che prevede ampie limitazioni al traffico per attenuare l’incidenza delle polveri sottili: nel 2014 – secondo i dati Arpa – ci sono stati 39 sforamenti del valore limite giornaliero.
Dall’entrata in funzione del provvedimento, ben 30 cartelli stradali indicheranno il perimetro denominato ‘ambito di riduzione del traffico’ che bloccherà l’accesso in centro storico a gran parte degli automobilisti.
Il provvedimento – che sarà in vigore fino al 31 marzo – prevede il divieto assoluto della circolazione nei giorni di domenica e lunedì nelle fasce orarie 8,30-12,30 e 15,30-19,30 per le seguenti tipologie di veicoli: autovetture euro 0, euro 1, euro 2, euro 3 benzina e diesel; per gli autoveicoli adibiti a trasporto merci euro 0 a benzina e diesel, euro 1 diesel; ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote euro 0 ed euro 1.
Sono ammessi a circolare veicoli euro 4, euro 5, euro 6, ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote euro 2 e motoveicoli a due, tre e quattro ruote euro 3; autoveicoli adibiti a trasporto di cose ad uso proprio e di terzi con portata fino a 3,5 tonnellate; euro 2-3 benzina e euro 3-4 diesel immatricolati dopo il 1 gennaio 1997, nonché autoveicoli adibiti al trasporto di cose ad uso proprio o ad uso terzi oltre 3,5 tonnellate, euro 2-3 benzina ed euro 3 e 4 diesel, per ragioni strettamente inerenti lo svolgimento delle proprie attività, nonché gli autobus turistici.
Sono esclusi dalle limitazioni alla circolazione i veicoli elettrici, a gpl e metano, ibridi e bifuel, i veicoli guidati da soggetti portatori di handicap, veicoli ad uso speciale, veicoli delle forze dell’ordine, veicoli utilizzati da personale medico e per trasporto di farmaci ed altri soggetti secondo specifiche situazioni indicate nell’ordinanza.
Previste per i trasgressori del provvedimento multe fino a 160 euro. Con l’entrata in vigore dell’ordinanza sarà possibile fissare la temperatura – al massimo a 19° – per il riscaldamento degli edifici alimentati da combustibile non gassoso.