Oggi la Chiesa ha celebrato la solennità delle Palme, più propriamente detta la “domenica della Passione del Signore”. In tutti i luoghi di culto del mondo si è ricordato, dunque, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme a dorso di un’asina: il simbolo di questa festa liturgica è il ramoscello d’ulivo benedetto, segno di pace. Con la domenica della Palme sono iniziate le celebrazioni della Settimana Santa, nella quale vengono celebrati e ricordati gli ultimi giorni di vita terrena di Gesù: i suoi tormenti interiori, le sofferenze fisiche, i processi ingiusti, la salita al Calvario, la crocifissione, la morte e la sepoltura e infine la sua Risurrezione. L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, ha ripetuto questo antico gesto della benedizione della Palme a Montefalco, sabato 4 aprile in occasione della festa diocesana dei giovani, e nella chiesa cattedrale di Spoleto, domenica 5 aprile. Il presule nella sua omelia ha invitato le persone che gremivano il duomo a rimettersi in cammino verso la città di Dio, cioè verso il Paradiso. Alla cerimonia, animata dalla Cappella Musicale del Duomo, c’erano tutti i ragazzi della catechesi e i giovani delle parrocchie del centro storico di Spoleto. “All’avvio della Settimana Santa, ha detto mons. Fontana, è necessario mettere da parte la nostra superbia, la nostra prepotenza, la nostra volontà di fare sempre come ci pare. Dobbiamo tornare ad essere più credibili e veri. Non si può vivere solo pensando a se stessi. Basta, ha ripetuto, di badare solo all’immagine, di ricercare sempre il meglio: in vista della Pasqua ci è chiesto di spenderci per gli altri”. Il pensiero di mons. Fontana è andato anche a tutti i malati dell’arcidiocesi, “a coloro, ha detto, che fisicamente, ogni giorno, portano la croce”. L’arcivescovo ha richiamato la sobrietà negli stili di vita, ha invitato alla riscoperta della gratuità, ha esortato a non dimenticare chi si trova a vivere situazioni di difficoltà. Poi, il pensiero è andato a tutte quelle famiglie duramente colpite dall’attuale crisi economica. Nell’ultima settimana di marzo – la fatidica quarta settimana del mese, nella quale i soldi non bastano più – 320 famiglie del comprensorio spoletino si sono rivolte alla Mensa della Misericordia della Caritas per chiedere un aiuto alimentare, il cosiddetto ‘pacco viveri’. La grande generosità dei fedeli della Chiesa di Spoleto-Norcia, che nelle cinque domenica di Quaresima hanno raccolto pasta, legumi e altri generi alimentari, ha permesso di far fronte a questa emergenza. Mons. Fontana ha anche ringraziato i fedeli per la sensibilità che hanno mostrato al “Fondo di Solidarietà delle Chiesa umbre”, istituito dai vescovi dell’Umbria proprio per sostenere e farsi accanto a quelle famiglie maggiormente colpite dalla crisi, e alimentato anche con i soldi che sono stati raccolti domenica 29 marzo – nella grande colletta – in tutte le chiese della regione.
DOMENICA DELLE PALME, ARCIVESCOVO. FONTANA: “METTERE DA PARTE SUPERBIA, PREPOTENZA E VOGLIA DI FARE SEMPRE COME CI PARE”
Dom, 05/04/2009 - 19:20