Disabili maltrattati, indagine partita dalla denuncia della famiglia di un ospite

Disabili maltrattati, indagine partita dalla denuncia della famiglia di un ospite

Massimo Sbardella

Disabili maltrattati, indagine partita dalla denuncia della famiglia di un ospite

Sab, 17/12/2022 - 11:43

Condividi su:


Oltre a quelle dei tre arrestati, al vaglio la posizione degli altri indagati | E dopo il caso di Perugia il Governo vuole accelerare sulla videosorveglianza

E’ partita dalla denuncia della famiglia di un ospite della struttura per disabili situata nel comune di Perugia l’indagine, coordinata dalla Procura del capoluogo perugino, che sulla base delle prove sin qui raccolte dai carabinieri del Nas ha portato agli arresti domiciliari due educatori e un operatore e alla denuncia di altre persone.

Da luglio a novembre i carabinieri del Nas, attraverso le videocamere posizionate nella struttura e le intercettazioni ambientali, hanno documento violenze fisiche e psicologiche perpetrate nei confronti degli ospiti disabili. Anche alla presenza di altri operatori, ora indagati, che non hanno posto fine alle angherie, né le hanno denunciate. Alcuni ospiti erano costretti a restare seduti o veniva negata loro l’acqua da bere. E poi insulti, schiaffi e calci. Un comportamento, sempre secondo quanto rilevato dai carabinieri, sistematico. Un quadro che ha appunto indotto il gip a disporre la misura cautelare nei confronti dei tre, in attesa che vengano accertate le effettive responsabilità, loro ed eventualmente di altri indagati.

La famiglia del ragazzo disabile si era allarmata dopo i racconti da lui fatti su quanto doveva subire in quella struttura privata convenzionata. Ed avevano quindi presentato la denuncia che ha fatto partire l’indagine.

Le parole del ministro Locatelli

Una vicenda che ha scosso anche le Istituzioni locali e nazionali. Il ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, è tornata a prospettare la presenza di videocamere in queste strutture a protezione degli ospiti più deboli: “Quando situazioni del genere vengono accertate – ha scritto il ministro – vanno condannate senza attenuanti. Ma in futuro è necessario immaginare un sistema di monitoraggio e video sorveglianza preventivo per cercare di ridurre comportamenti violenti e permettere interventi tempestivi in caso di dubbi che riguardino la salute stessa delle persone”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!