Migliaia di persone anche quest’anno hanno invaso il borgo di Scheggino in occasione de Il Diamante Nero e della frittata al tartufo da record
Migliaia di persone anche quest’anno hanno invaso il borgo di Scheggino in occasione de Il Diamante Nero, la manifestazione che celebra il tartufo e le terre di coltivazione. In tanti hanno affollato domenica 7 aprile le rive del fiume Nera per l’appuntamento clou: la realizzazione della frittata al tartufo da record, con 2024 uova e 80 kg del prelibato tubero.
Madrina dell’evento la conduttrice Elisa Isoardi, che ha mescolato l’enorme frittata – sotto l’occhio vigile dello chef Fabio Ferretti e dei numerosi volontari – insieme al sindaco Fabio Dottori, al sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, all’assessore regionale Paola Agabiti, al consigliere regionale Andrea Fora ed al direttore intrattenimento Day Time della Rai, Angelo Mellone.
Ad accompagnare la realizzazione della frittata al tartufo da record sono stati gli sbandieratori, tamburini e chiarine di Calvi dell’Umbria. Diversi i concerti che hanno animato la giornata, sotto la direzione artistica di Massimo Zamponi. Una giornata che è stato il culmine di tre giorni di iniziative all’insegna dell’enogastronomia, della cultura e della scoperta del territorio, grazie agli stand di prodotti tipici e di artigianato, alle mostre d’arte, ai concerti, alle degustazioni ed alle iniziative per i bambini.
“Voglio ringraziare tutti coloro che anche quest’anno hanno permesso l’ottima riuscita de Il Diamante Nero e che da giorni stanno lavorando per questo: l’amministrazione comunale ed i dipendenti del Comune, la Pro loco, i tanti volontari, l’azienda Urbani tartufi, l’assessore regionale Paola Agabiti, le forze dell’ordine, Massimo Zamponi ed Elisa Isoardi”. Queste le parole del sindaco di Scheggino, Fabio Dottori, che ha ringraziato per la loro presenza anche il sottosegretario Prisco ed il consigliere regionale Fora.
“Grazie per l’accoglienza che mi avete dato, – ha detto Elisa Isoardi – siete un gruppo davvero unito ed è bello vedere la commozione negli occhi del sindaco, perché poi quando un sindaco ama il proprio paese riesce a fare questo, cioè aggregare persone”.