Luca Biribanti
Simone Bianchi, 33 anni di Terni, operatore per la Rai, è il testimone del momento che sta parlando su tutti i tg nazionali riguardo la sparatoria di Palazzo Chigi. Siamo riusciti a raggiungerlo telefonicamente per farci rilasciare il suo racconto: “Ero con i miei colleghi – ci dice al telefono Simone con la voce ancora scossa – quando abbiamo sentito alle nostre spalle degli scoppi. All'inizio non avevamo capito che fossero spari, tanto che, scambiando una battuta, ci siamo chiesti chi fosse a sparare petardi. Poi mi sono girato, e ho visto l'uomo con la pistola in mano che sparava a ripetizione e ad altezza uomo. Avevo la telecamera non in spalla e l'istinto è stato quello di filmare ciò che stava accadendo. Ho visto l'uomo sparare a ripetizione, e sono rimasto immobile per 3 secondi; poi i colleghi mi hanno urlato di fuggire e sono scappato con loro. Quello che mi ha colto più di sorpresa è stato il luogo e il momento della sparatoria, visto che mentalmente sono preparato a situazioni di emergenza, avendo girato per l'Asia, zone di guerra, Gerusalemme, ma mai mi sarei aspettato di correre un pericolo simile davanti alle porte di Palazzo Chigi”.
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