Alessia Chiriatti
Si chiama Destinazione Italia il provvedimento che ieri ha visto il sì definitivo del Senato in seconda lettura: nasce con l'obiettivo di rendere più facile il modo di “fare impresa”, attraverso strumenti che consentano di muoversi verso la ripresa economica, lavorando su strumenti di rafforzamento strutturale del sistema produttivo tramite riduzione dei costi, semplificazioni e incentivi. E' di fatto l'ultimo colpo di coda del governo Letta, e si snoda tra la riduzione dei prezzi dell'energia elettrica, l'attività di ricerca e sviluppo, l'internazionalizzazione delle imprese, la digitalizzazione e la connettività.
Novità in Umbria – L'effetto a pioggia del nuovo “Destinazione Italia” ricadrà anche sul comparto delle imprese umbre, in particolare per quanto riguarda il settore degli elettrodomestici nell'eugubino gualdese, interessato dalla crisi della ex Merloni: l'azienda, la cui acquisizione da parte della JP Industries è stata dichiarata illegittima dal Tribunale di Ancona, potrà ora contare sull'emendamento presentato dagli onorevoli Petrini, Giulietti, Lodolini e Benamati finalizzato a considerare legittima la vendita di aziende in esercizio nell’ambito di procedure di amministrazione straordinaria. “Con l'approvazione del decreto legge Destinazione Italia si dà attuazione ad una serie di misure fondamentali per la crescita e la ripresa economica del Paese – ha affermato l'on. Giulietti – in quest'ottica si inserisce anche l'emendamento che ho presentato insieme ad alcuni colleghi marchigiani che prevede la legittimità della vendita di aziende in esercizio nell'ambito del procedicemento fallimentare e che garantisce quindi stabilità a vendite che altrimenti potrebbero venire travolte, per iniziativa di qualsiasi creditore, con gravi riflessi sulloccupazione. L'emendamento potrà avere conseguenze importanti per il tessuto economico delle Regioni Umbria e Marche e soprattutto per i tanti lavoratori della ex Antonio Merloni riassorbiti dalla JP Industries, che potranno ora sperare in un futuro meno incerto, dal momento che il tribunale di Ancona dovrà tenere conto dell'emendamento quando sarà chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dai commissari contro il blocco della vendita“.
Tagli alle bollette – Con la legge si raggiungono alcuni punti salienti sollevati in aula nell'ultima legislatura Letta: anzitutto si mira a ridurre i prezzi dell'energia elettrica, con una revisione dei prezzi orari per i clienti in regime di maggiore tutela insieme all'equiparazione dei prezzi minimi garantiti per il regime di ritiro dedicato al prezzo zonale orario. L'obbligo di immissione di bio-carburanti è poi bloccato per il 2014, per evitare l'aumento di mezzo punto percentuale del prezzo dei carburanti.
Incentivi all'imprenditorialità – Con la legge saranno sostenute, attraverso migliori condizioni di accesso al credito, le piccole imprese condotte da donne e giovani. I benefici consisteranno nella concessione di mututi agevolati per gli investimenti, a tasso zero, per una durata massima di 8 anni e per un importo non superiore al 75 per cento della spesa ritenuta ammissibile ai sensi della normativa comunitaria.
Ricerca e sviluppo – Novità anche per il recupero di aree contaminate e la riconversione industriale, grazie alla stipula di accordi di programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni Interessate. Nello specifico ci sarà un credito d'imposta pari al 50% delle spese incrementali sostenute dalle imprese rispetto al 2013.
Internazionalizzazione delle imprese – Pronti poi 22,5 milioni di euro per tutto il 2014 per la promozione degli scambi e dell'internazionalizzazione, a vantaggio in particolare per le piccole e medie imprese, includendo anche quelle agricole e ittiche, che abbiano voglia di crescere e aprire all'estero.
Digitalizzazione e connettivita' – Altri 10mila euro saranno sanziati per dei voucher per la messa in rete delle piccole e medie imprese, oltre agli incentivi per l'acquisto di libri, anche in formato digitale, da destinare ai giovani.
Expo2015 – Non manca un provvedimento per Expo2015 e per il contrasto al lavoro sommerso e irregolare: la legge infatti reca una serie di misure per la realizzazione delle opere per l'evento milanese e interventi per la regione Campania, con la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Napoli e del servizio ferroviario. E salta anche l'aumento delle accise sulla birra.
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