Il presunto responsabile si era reso protagonista di un fatto analogo pochi giorni prima. Indagini a tempo record dei carabinieri di Valfabbrica
Rintracciato e denunciato l’autore di un furto ai danni di un membro della troupe di Che Dio ci aiuti. È la stessa persona che qualche giorno prima si era reso responsabile di un furto analogo, e che anche in quell’occasione era stato rintracciato e denunciato dai carabinieri della stazione di Valfabbrica che anche stavolta hanno chiuso le indagini a tempo record.
La vicenda risale ad alcuni giorni fa, durante le riprese della nota fiction televisiva chiusesi lo scorso fine mese di ottobre: uno dei componenti della troupe di Che Dio ci aiuti, allontanatosi per alcuni istanti dal proprio furgone per scaricare del materiale, si è accorto che qualcuno gli aveva rubato lo zaino, con all’interno documenti, carte di credito e vario materiale da lavoro. I carabinieri, contattati dalla vittima, lo hanno invitato a recarsi immediatamente in caserma a Santa Maria degli Angeli per formalizzare la denuncia e hanno diramato le ricerche dell’autore del furto ai militari in circuito, tra cui quelli della stazione di Valfabbrica, dipendenti dalla compagnia di Assisi guidata dal capitano Vittorio Jervolino.
Con delle veloci indagini, i militari hanno rintracciato l’autore del furto che, messo alle strette, ha confessato il fatto e accompagnato i militari sul luogo dove aveva occultato la refurtiva, ai piedi del Monte Subasio. Dopo il recupero, particolarmente complesso a causa del terreno accidentato e impervio, i militari hanno ricontattato il membro della troupe, che in pochissimo tempo e con grande sorpresa si è visto riconsegnare tutto il materiale asportato. Il presunto autore, al termine degli atti e degli accertamenti di rito, è stato poi denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per l’ipotesi di reato di furto aggravato.