Ancora riconoscimenti internazionali per l’azienda umbra Fertitecnica Colfiorito, leader del mercato dei legumi secchi, cereali e semi, invitata nei giorni scorsi a Roma dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) e dalla ICC (Camera di Commercio Internazionale) a rappresentare le imprese del settore alimentare in occasione di due importanti eventi. A cominciare dalla Giornata mondiale dell’alimentazione, celebrata il 16 ottobre, cui Fertitecnica Colfiorito ha partecipato come testimonial.
Dal 2017 infatti l’azienda umbra è partner strategico della FAO nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile tra cui, in particolare, l’obiettivo #zerofame entro il 2030. Una presenza che conferma il valore della già solida collaborazione tra la FAO e l’azienda umbra, unica Pmi coinvolta nell’iniziativa.
“È un piccolo passo – afferma Alessio Miliani, direttore generale di Fertitecnica Colfiorito – ma dimostra che si possono raggiungere risultati tangibili e significativi in una cooperazione tra una grande organizzazione internazionale e una media azienda. La nostra presenza accanto a enti molto più grandi di noi, invita a rivolgere maggiore attenzione alle Pmi, che costituiscono il tessuto imprenditoriale nazionale. Le multinazionali hanno una forza in termini di risorse a cui non si può arrivare singolarmente, ma unendo le forze anche tante realtà “non grandi” possono raggiungere risultati altrettanto significativi”.
Sempre nei giorni scorsi Fertitecnica Colfiorito è stata invitata a rappresentare le aziende del settore al congresso per il centenario dell’ICC, Camera di Commercio Internazionale in occasione della tavola rotonda “I nuovi trend del business tra innovazione e sostenibilità”. “Pensiamo – spiega Miliani – che innovazione e sostenibilità siano rami intrecciati. Siamo convinti che non ci sia vero sviluppo se non è condiviso e duraturo, capace di spostare l’attenzione dall’ossessione per il successo alla volontà di prosperare, dal concetto di crescita a quello di progresso”.
Fertitecnica Colfiorito, anche attraverso la collaborazione con FAO, Università e Centri di ricerca, è riuscita a fare innovazione con prodotti semplici come i legumi. Un risultato possibile grazie a un processo che mette al centro il capitale umano e naturale. “La nostra – precisa Miliani – è un’innovazione fluida, cioè aperta, diffusa, capace di affrontare contenitori inattesi e adattarsi ad essi, ma mantenendo sempre una soluzione di continuità con la propria origine”.
Per il secondo anno consecutivo, Fertitecnica Colfiorito è stata selezionata per il premio “Best Performance Award” di SDA Bocconi, arrivando in finale. La prestigiosa Università milanese di Management, insieme a JP Morgan e alla società di consulenza PWC, ha analizzato oltre 600mila bilanci, selezionando 531 imprese virtuose e individuando 63 finaliste, tra cui appunto l’azienda umbra.
Tema dell’edizione 2019 del premio, oltre ai risultati economici, la capacità di agire secondo i principi Environmental, Social & Governance (ESG), ossia l’attenzione alle tematiche ambientali, sociali e di buona gestione.
“I legumi sono la nostra storia e la nostra passione – osserva Luca Mattioni, vicepresidente di Fertitecnica Colfiorito –. Il nostro territorio ci ha insegnato a riconoscere le eccellenze che vengono dalla terra e ad averne sempre cura. Ciò per noi significa crescita con rispetto, sviluppo sostenibile per l’ecosistema e la biodiversità, ma anche e soprattutto per il territorio che è fatto di persone, con creazione di posti di lavoro e redistribuzione della ricchezza”.
Un riconoscimento importante per l’azienda umbra, che con i suoi 43 milioni di euro di fatturato e oltre 150 collaboratori, si conferma una delle realtà più virtuose del territorio umbro-marchigiano.