“Cambiamento climatico, carbon sequestration e conservation agriculture” è il tema dell’incontro, alla Facoltà di Agraria di Perugia, organizzato in collaborazione fra la Sezione di Agronomia e la Alumni di Economia e Estimo – Agraria Perugia, associazione che conta una sessantina di iscritti distribuiti in 16 Paesi e attivi sia nel settore privato (società di mezzi tecnici, grande distribuzione alimentare, società di consulenza), che in quello pubblico (enti locali, ministeri, Unione Europea) e nelle associazioni di agricoltori.
Il convegno, in programma mercoledì 29 febbraio, alle ore 15, nell’Aula 3 della Facoltà di Agraria, in Borgo XX Giugno a Perugia, vedrà gli interventi di Maurizio Guadagni (Banca Mondiale) e Sandra Corsi (FAO), che si confronteranno con i professori Marcello Guiducci (Agronomia) e Fabio Maria Santucci (Economia agraria).
Tema dell’Incontro è il cambiamento climatico, una realtà sotto gli occhi di tutti, ma é nelle aree più marginali, difficili e povere dei Paesi in via di sviluppo che si manifesta nelle sue forme più estreme, con desertificazione, degrado dei suoli, deforestazione, erosione, e quindi la povertà diventa insopportabile e muove decine di milioni di persone, che lasciano le proprio zone per trovare rifugio, anche se precario, in altre zone e in città.
“La Banca Mondiale e la FAO sono impegnate, con varie iniziative, a promuovere forme di agricoltura ed allevamenti sempre più rispettose dei fragili equilibri naturali, che quindi conservino le risorse naturali (suolo, acqua, biodiversità) e garantiscano livelli alimentari adeguati e un certo reddito”, scrive l'Ateneo, spiegando le ragioni dell'incontro. “Nella sua forma più 'naturale'. l'agricoltura (incluse ovviamente le foreste) contribuisce a immagazzinare biossido di carbonio ed a ridurre l'effetto serra, per cui si ipotizza anche di retribuire gli agricoltori, direttamente o indirettamente, che pratichino modelli produttivi utili all'ambiente.
Maurizio Guadagni si é laureato in Agraria a Perugia con una tesi su “Progetti di riforestazione nei PVS”. Ha svolto il servizio civile in Zambia, nell'ambito di un progetto italiano di supporto a popolazioni angolane in fuga dalla guerra civile. E' poi entrato come junior expert alla Banca Mondiale, con sede a Washington. Per alcuni anni ha seguito progetti di sviluppo rurale in America Latina. Nel 2004 si é trasferito in Kazakistan, da dove si é occupato di agricoltura e sviluppo rurale nei paesi dell'Asia Centrale. Dal 2010 ha preso un periodo di sabbatico, durante il quale – fra l'altro – ha insegnato Economia dello Sviluppo Sostenibile all'Università di Ankara. Dal prossimo mese di Aprile riprenderà servizio a Washington, come esperto senior di sviluppo rurale presso la Banca Mondiale.