Dal 12 al 14 agosto la città di Montefalco entra nel vivo della rievocazione storica della Fuga del Bove che vedrà sfidarsi i quartieri Sant’Agostino, San Bartolomeo, San Fortunato e San Francesco in attesa della Corsa dei bovi del 19 agosto.
Giochi di bandiere e ritmi di tamburi
Si inizia il 12 agosto in piazza del Comune con i “Giochi di bandiere e ritmi di tamburi”: figure ormai emblematiche di ciascun Quartiere, noti per la perizia oltre i confini del territorio, gli Sbandieratori e Tamburini di Montefalco scenderanno in campo per la conquista del “Falco d’oro”.
Uno spettacolo entusiasmante, un rutilare di bandiere, colori e ritmi nella magica atmosfera della Piazza rinascimentale della Città di Montefalco. Sarà proprio lo spettacolo della Gara dei Tamburini e degli Sbandieratori che aprirà la rievocazione storica della Fuga del Bove per far immergere i visitatori nel clima di “sano antagonismo” tra i quartieri. I ritmi suonati dai tamburini sono frutto di composizioni sapientemente studiate, come le coreografie degli sbandieratori che ogni anno propongono figure acrobatiche diverse per entusiasmare il pubblico con la loro performance.
Lo Spettacolo dei Quartieri dedicato a “Astri e Metalli”
Uno dei momenti salienti della “Fuga del Bove” è lo Spettacolo dei Quartieri” che il 13 agosto trasformerà la Piazza del Certame in un teatro a cielo aperto. Ogni anno i quartieri della città di Montefalco proporranno coinvolgenti rappresentazioni, frutto del costante impegno dei responsabili dei cortei e della loro fantasia. Lo spettacolo cui prendono parte oltre trecento figuranti è il risultato di una particolare visione del tema assegnato, che quest’anno è “Astri e metalli”, per rinnovare la curiosità e l’attenzione di un pubblico che sempre più numeroso partecipa a questo appuntamento. In particolare lo spettacolo del quartiere Sant’Agostino sarà dedicato a “Mercurio”, di San Bartolomeo a “Luna..Argento”, di San Francesco a “Sole…Oro” e San Fortunato a “Marte…Ferro”.
La splendida Piazza del Comune diventerà così un incantevole palcoscenico e scenario di rappresentazioni raffinate che coinvolgeranno gli spettatori in atmosfere perdute e sensazioni d’altri tempi.
Tiro alla balestra e Corsa fra i quartieri
Impegnati per la presa del “Falco d’oro”, generosi e baldi giovani metteranno in luce la loro bravura acquisita in anni di allenamento. Il tiro con la balestra è un momento molto emozionante: vincitore sarà colui che colpirà il bersaglio costituito da una riproduzione di una testa di toro con diversi punteggi a seconda della parte che viene raggiunta dal dardo.
Antagonismo e rivalità torneranno ad infuocare gli animi dei quartieranti anche nella gara della staffetta, il primo modo di rievocare la “Fuga del bove” dei tempi moderni.
Corsa dei Bovi
Gran finale la sera del 19 agosto con i Quartieri di Sant’ Agostino, San Bartolomeo, San Fortunato e San Francesco che si cimenteranno nella rievocazione della tradizionale “Fuga del Bove”: ad ogni quartiere viene affidato un toro da allenare e curare durante tutto l’inverno per scendere in campo e gareggiare con i rivali della altre contrade. La “corsa dei Bovi “viene vissuta, oggi, in maniera non cruenta; il quartiere più coraggioso avrà come premio l’ambito Palio della Fuga del Bove dipinto quest’anno dall’artista David Pompili. Il successo di pubblico, un sempre maggiore entusiasmo tra i quartieranti e un vivo interesse per gli aspetti storici e sociali, hanno contribuito alla crescita della manifestazione ed anche di Montefalco che rientra oggi a pieno titolo tra le selezionate città umbre, sede di manifestazioni storiche.