Alla chiusura delle contrattazioni della Borsa, Brunello Cucinelli ha reso noti i risultati finanziari del primo semestre 2020. Periodo segnato dall’emergenza Covid, nel quale i ricavi sono stati 205,14 milioni di euro, -29,6% rispetto ai 291,41 milioni ottenuti nei primi sei mesi del 2019 (-28,9% a cambi costanti).
La perdita netta (esclusa la quota di terzi) è stato nel semestre di 47,52 milioni di euro, rispetto all’utile di 25,3 milioni contabilizzato nella prima metà dello scorso anno; il risultato netto normalizzato è stato negativo per 25,8 milioni di euro.
L’azienda: molti nuovi ordini
L’azienda prevede di chiudere il 2020 con un calo del fatturato nell’ordine del 10%. Il management ha segnalato però una forte raccolta ordini delle collezioni Primavera Estate 2021, che dovrebbe portare a ricavi in crescita sia per il terzo che per il quarto trimestre 2020. Cosa che porta a stimare per il 2021 una crescita del fatturato del 15% nel 2021.
I mercati mondiali
Quasi l’86% del fatturato fino a giugno è stato ottenuto fuori dall’Italia. Il margine operativo lordo è risultato negativo per 3,4 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 79,2 milioni dei primi sei mesi del 2019.
A trascinare giù le vendite i risultati delle aree più colpite nella prima parte dell’anno dalla pandemia, l’Italia e il Nord America. Con la Grande Cina che ha invece registrato una ripresa sostanziale nel secondo trimestre (-9,7% anno su anno contro -27,3% anno su anno del primo trimestre).
La chiusura di molti punti vendita nel mondo (a seconda del lockdown deciso dai vari Paesi) e l’interruzione temporanea delle consegne hanno ovviamente influito sugli indici annuali dell’azienda di Solomeo. Anche se nessun ordine è stato annullato e le consegne sono state ritardate di un solo mese, grazie anche al recupero della produzione.
Le previsioni Mediobanca Securities
Mediobanca Securities, secondo quanto riportato da MilanoFinanza, prima dell’annuncio dei dati finanziari del primo semestre ha stimato per tale periodo per l’azienda di Solomeo una perdita a livello di ebit di 60,8 milioni di euro (ebit positivo per 39,2 milioni nel primo semestre 2019). Dato che include 30 milioni di euro di svalutazione del magazzino relativo ai prodotti primavera/estate 2020, come già anticipato dall’azienda a metà luglio.
Il piano di crescita e il pensiero positivo di Cucinelli di fronte al Covid
L’azienda Cucinelli conta di recuperare in parte nella seconda metà dell’anno il ritardo provocato dall’emergenza Covid, con il 2020 che dovrebbe attestarsi appunto in un -10% stimato. Per proseguire nel 2022 con il tradizionale trend di crescita, secondo il piano ambizioso varato dall’azienda. Piano confermato da Brunello Cucinelli, che ha sempre pensato positivo di fronte alla crisi mondiale indotta dalla pandemia.
(Agigornamento ore 18.30)