Ha parlato dei suoi incontri con Papa Francesco, fatti di riflessioni spirituali, ma anche “di scherzi”, Brunello Cucinelli, ospite radiofonico della trasmissione “Un giorno da pecora”, il 25 aprile, alla vigilia dei funerali del Santo Padre.
“Lui era per natura scherzoso. E con me è stato scherzoso” ha raccontato l’imprenditore. Ricordando in particolare l’incontro del 2019, quando bisognava organizzare l’incontro con i giovani ad Assisi, poi saltato per la pandemia. Proprio i giovani erano tra i principali argomenti di discussione tra Cucinelli e Papa Bergoglio. “L’incontro non deve essere bello, deve essere rivoluzionario” diceva il Papa. Che voleva stimolare una rivoluzione culturale con i giovani protagonisti. “E’ un po’ quella rivoluzione umanistica che io auspico” ha detto Cucinelli, che si è detto convinto che ci sarà “un tempo nuovo per l’umanità”.
Anche nel segno dell’insegnamento di Papa Bergoglio, che ha scelto, già dal nome, di ispirarsi alla figura di San Francesco, il primo uomo che ha proposto un “contratto sociale con il Creato”. Quel contratto sociale che oggi, dice Cucinelli, bisogna rinnovare.
Da Cucinelli una sola, piccola “critica” all’operato del Papa: “Avrei voluto che le sue prediche fossero state ancora più speciali. E invece erano molto legate alle cose terrene. Ma i gesuiti, si sa, sono così” ha detto Cucinelli. Che ha concluso a proposito di Papa Francesco, a cui renderanno omaggio sabato tanti capi di Stato: “E’ stato un uomo importante, che ha contribuito a cambiare una parte dell’umanità”.