Sindaco e vicesindaco dopo il provvedimento della Regione che autorizza l'uso del Css “Al lavoro per tutte levalutazioni giuridico-amministrative. Vogliamo capire come questo atto si collochi nel contesto della transizione ecologica, quali siano prospettive e visione”
All’indomani del provvedimento assunto dalla Regione Umbria, che autorizza l’uso del CSS da parte delle cementerie eugubine, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati e la vice e assessore all’Ambiente Alessia Tasso ribadiscono come “la posizione di amministrazione e Consiglio comunale sulla vicenda sia nota e chiara. L’atto della Regione giunge dopo un unico tavolo tenutosi a metà settembre 2021 e in assenza di ulteriori passaggi, peraltro annunciati, con tutti i portatori di interesse: lavoratori, imprese, rappresentanze sindacali e Comune di Gubbio”.
“Tra i vari punti fermi da sempre da noi manifestati c’era quello della necessità di una valutazione di impatto ambientale (VIA), che oggi, con questo atto amministrativo, viene completamente accantonata” sottolineano Stirati e Tasso, che fanno anche notare come, essendo trascorsi quasi 8 mesi da quando il comitato tecnico regionale ha deciso per l’assoggettabilità a VIA, “la procedura a quest’ora si sarebbe potuta pressochè concludere, garantendo il coinvolgimento di tutta una serie di soggetti istituzionali, tecnici e associativi“.
In queste ore sindaco e vice hanno annunciato: “Faremo tutti gli approfondimenti giuridico-amministrativi del caso, essendo anche stata manifestata da più parti la necessità di capire come questo provvedimento si collochi nel contesto della transizione ecologica verso il 2030. Vogliamo capire se l’atto della Regione chiuda ogni possibilità di ulteriore valutazione e prospettiva, dal momento che anche le forze sindacali, non contrarie all’uso del CSS, hanno tuttavia sempre ribadito la necessità che tale operazione avvenga dentro un contesto più ampio, una visione che guardi al 2030 e alla transizione ecologica con tutte le innovazioni tecnologiche che ciò possa contemplare”.
“Qual è la visione che si cela dietro a questo provvedimento della Regione? Quale lo sbocco? Il rischio, ci pare, è che si soddisfi una esigenza aziendale con un respiro corto rispetto agli scenari prospettati dall’Europa – concludono Stirati e Tasso – Per quanto riguarda le questioni di salute e ambiente, per noi assolutamente cruciali, ricordiamo ai cittadini che le rilevazioni in atto sulla qualità dell’aria, in virtù del rapporto di collaborazione istituito con La Sapienza e CNR di Roma, daranno un primo riscontro trimestrale – rispetto a un’attività che verrà svolta per un intero anno – nei prossimi giorni”.
Già sul piede di guerra i comitati No Css, che hanno annunciato una manifestazione a Ghigiano e Semonte per giovedì 6 gennaio dalle ore 10. E’ previsto un raduno con macchine, striscioni e cartelli presso le cementerie Colacem a Ghigiano per poi raggiungere le Cementerie Barbetti a Semonte. Lo stesso giorni avrà anche luogo un banchetto informativo sotto le Logge dei Tiratori dalle 10 alle 18.